Con la partecipazione all’Atp di Vienna, Novak Djokovic centrerà facilmente un nuovo record, uno dei tanti realizzati durante la sua importantissima carriera tennistica. In questo caso si tratta di eguagliare il suo idolo d’infanzia, Pete Sampras, finendo l’anno tennistico come numero uno al mondo per la sesta volta.
Finora Il 33enne serbo è stato il miglior giocatore alla fine di una stagione in ben cinque occasioni: nel 2011, 2012, 2014, 2015 e 2018. Condivide questo risultato con i rivali Roger Federer e Rafael Nadal, ma non con Pete Sampras, il quale tra il 1993 e il 1998 ha realizzato l’impresa per sei anni consecutivi.
A Nole basterà vincere due partite all’ATP di Vienna appena cominciato per eguagliare il campione americano. “Sampras è stato il mio idolo d’infanzia – ha detto nella conferenza stampa di ieri – e sarà fantastico eguagliare il suo record diventando sei volte il numero uno del mondo a fine anno”. Nole è stato da sempre un grandissimo fan di Pete, ha raccontato più volte che quando aveva sei anni e viveva in Serbia non si perdeva nemmeno un match di Sampras.
Ma sappiamo bene che quanto alla posizione “numero uno” il vero obbiettivo del serbo è un altro, ben più complicato. Si tratta in pratica di battere il record dei record di Roger Federer, ovvero rimanere per ben 310 settimane in cima alla classifica mondiale. Oggi Djokovic inizia la sua 292a settimana come numero uno al mondo e se dovesse rimanere in pole position, supererà Federer soltanto all’inizio di marzo 2021. “È il mio grande obiettivo – dice Nole – ed è qualcosa su cui sto lavorando. Spero che accada a marzo, ma vediamo. Possono succedere tante cose imprevedibili e le cose cambiano di settimana in settimana”.
Djokovic torna a Vienna dopo ben 13 anni di assenza (le ultime due volte furono nel 2006 e 2007) e se tutte le teste di serie dovessero andare tutte avanti, dovrà vedersela contro Diego Schwartzman ai quarti e Stefanos Tsitsipas in semifinale, passando per un Denis Shapovalov, un giocatore che se in gran forma potrebbe anche creare qualche grattacapo al serbo. Dall’altra parte, il campione in carica beniamino di casa Thiem affronterà un primo turno con Nishikori, poi Wawrinka, quarti con Rublev e semifinale con Medvedev. Un percorso a ostacoli non certo dei più semplici.
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