Tutti si può dire di Diego Schwartzman tranne che sia un giocatore che tenda a perdere le staffe di frequente. Anzi, si mostra quasi sempre molto controllato, sia sul campo che fuori.
C’è però chi è riuscito nel miracolo di farlo andare fuori di testa. E stiamo parlando di uno che farebbe perdere la pazienza ad un santo. Parliamo di Daniil Medvedev, unanimemente riconosciuto per essere uno dei tennisti più “antipatici” del circuito.
L’argentino ha avuto una brutta controversia con il russo nel corso della Atp Cup del gennaio scorso, i cui strascichi si portano dietro ancora oggi, come affermato in un’intervista a ESPN.
“Avevamo un buon rapporto, ci allenavamo insieme. Da gennaio ho smesso di parlare con lui, non ci parlo neanche più. Ci sono momenti, durante una competizione, in cui capitano cose anche gravi. Ma poi si chiede scusa, e Medvedev non l’ha fatto”.
Ma cosa ha mandato Diego su tutte le furie? “Ha esultato per i miei errori, per i miei doppi falli. In faccia a me e alla panchina dell’Argentina. Una cosa che non mi è piaciuta per niente. Alla fine del match il coach russo, Safin, è venuto a scusarsi con me e mi ha detto che Daniil è matto”.
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