“Ho odiato il tennis, ma mi ha salvato la vita”. Parla Martina Trevisan

“Dovrete abituarvi alle mie vittorie, ma sappiate che ci saranno anche sconfitte. E stavolta mi farò trovare pronta”. Il grande pubblico ha imparato a conoscere il nome di Martina Trevisan solo nelle ultime settimane. Il motivo? E’ semplice. La tennista fiorentina ha sbalordito tutti, raggiungendo i quarti di finale del Roland Garros, partendo dalle qualificazioni.

Di gran lunga il miglior risultato della sua carriera, a 26 anni. Una carriera che è stata tutt’altro che una passeggiata. Così come la sua vita, fatta di momenti belli, ma anche di tanti momenti brutti, che l’hanno costretta per un lungo periodo a dire addio al tennis, nonostante fosse una giovanissima promessa.

Ne ha parlato in una recente intervista rilasciata al Giornale, in occasione di un evento del suo sponsor, Le Coq Sportif.

“Stavo davvero male. Non c’erano le basi, i presupposti, non solo per giocare ma per vivere in primis. Per questo mi sono fermata. Dovevo riprendermi a livello umano. C’è stato un momento che non ho più voluto saperne. Avevo il rigetto del tennis. Ho odiato l’ambiente, tutto quello che girava attorno, ma anche il campo da gioco, il correre. Proprio non mi interessava questo mondo. Però devo ammettere questo: quando sono guarita e tornata prima a fare l’insegnante di tennis e poi a giocare, ho ripreso a vivere”.

La parte più difficile del suo percorso di vita, prima ancora che sportivo, è stata l’anoressia. “Da adolescente non accettavo più il mio corpo che cambiava, detestavo e odiavo le gambone da atleta. Non mangiavo e sono arrivata a pesare appena 46 chili. Mi ha lasciato tanta sofferenza, mi ha lasciato delle ferite che solo lavorando su me stessa ho trovato il modo di ricucire. Queste ferite rimarranno sempre nella mia vita, nella mia pelle. Adesso sono rimaste solo le cicatrici”.

Già, perché il presente è roseo per lei: “Ho realizzato uno dei miei sogni. È iniziato un nuovo capitolo della mia vita, ma nel prossimo cercherò di realizzarne altri. Adesso dovrete abituarvi alle mie vittorie ma so che ci saranno anche tante sconfitte. Stavolta mi farò trovare pronta”.

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