Il campione spagnolo, clamorosamente uscito al primo turno a Miami, ha accusato il colpo: le parole fanno male anche ai fans
Chiamato a risollevarsi dopo la sfortunata esibizione di Indian Wells – il talento iberico è stato eliminato in semifinale, fallendo il tris di vittorie in California – Carlos Alcaraz ha clamorosamente fallito il successivo appuntamento sul cemento di Miami.

Proprio ora, quando aveva campo libero data l’assenza di Jannik Sinner e il non eccezionale, per usare un eufemismo, momento di forma di Sascha Zverev, che tra l’altro ancora lo precede nel ranking mondiale, lo spagnolo è crollato sul più bello. Al punto tale che, udite udite, se anche dovesse vincere tutte le competizioni a cui parteciperà da domani agli Internazionali d’Italia, non riuscirebbe a scavalcare l’azzurro sul trono della classifica iridata.
Iniziano davvero ad essere preoccupanti i cali di tensione del nativo di Murcia, praticamente infallibile nelle 4 finali Slam giocate in carriera – tutte vinte – ma incostante anche nelle prestigiose kermesse poste a cavallo dei Major. La differenza tra lui e Sinner, dicono in tanti, è sostanzialmente questa: Jannik è una macchina, Carlitos non è concreto.
Capace di colpi strabilianti dall’alto di un talento che alle volte sembra – incredibile a dirsi – ancora grezzo, l’erede designato di Rafa Nadal ha accusato il colpo dopo la dura eliminazione patita per mano del pur esperto David Goffin, ex numero 7 del mondo ma oggi posizionato alla casella 55 della graduatoria.
Alcaraz non si dà pace: “Ora sto davvero male”
In modo molto sincero – mai è mancata l’onestà intellettuale al campione, nemmeno dopo cocenti sconfitte – Alcaraz ha analizzato in conferenza stampa i motivi della sua sconfitta. Esplicitando chiaramente anche il suo stato d’animo.

“Non so ancora come saranno i prossimi giorni per me. Ci sarà tempo per analizzare cosa è successo e anche per dimenticarlo. Conosco molto bene questa parte della stagione, ho giocato un ottimo tennis in passato in questi tornei, ma ora dopo quello che è accaduto non so davvero cosa dire. Penso di essermi sentito bene dopo Indian Wells, ora con questa sconfitta mentalmente sono fo***to, ad essere onesto. Questo è una competizione in cui volevo fare bene, perdere al primo turno fa molto male“, ha esordito.
“A metà del secondo set il mio livello era molto basso, lui è stato meglio di me. Non ho giocato bene e non mi sentivo bene nemmeno fisicamente. In questo tipo di gare, quando non ti senti così sicuro del tuo tennis o della tua condizione fisica, tutto diventa più difficile. Da quel momento ho iniziato a giocare peggio, facendo troppi errori finché non mi ha fatto il break. Andare sotto di un break nel terzo set mi ha fatto sentire davvero male“, ha concluso.
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