Berrettini al tappeto, clamorosa svolta: cos’è successo

Matteo Berrettini al tappeto, arriva la clamorosa svolta che nessuno si aspettava. Ecco, nel dettaglio, cos’è successo

A sorpresa Jack Draper ha conquistato il Masters 1000 di Indian Wells. Il 23enne britannico si è imposto sul cemento californiano battendo in finale Holger Rune con un doppio 6-2 mettendo così in bacheca il primo Masters 1000 della sua carriera che si aggiunge ai titoli dello scorso anno a Stoccarda e Vienna.

Matteo Berrettini a occhi chiusi in segno di disappunto
Berrettini al tappeto, clamorosa svolta: cos’è successo-tennisfever.it (LaPresse)

Una vittoria netta e mai in discussione per Draper sulla scia di quanto di buono fatto vedere in semifinale contro Carlos Alcaraz. Il 23enne britannico ha rasentato la perfezione al servizio, 92% di punti con la prima e 10 ace, e non ha concesso palle break. Giornata no, invece, per Rune che si è sciolto in lacrime durante la premiazione.

Dunque, nulla da fare per il giovane danese come in semifinale per il numero 3 del ranking Atp e come per Matteo Berrettini il cui ko è stata la svolta.

Jack Draper: “La svolta? Battere Berrettini”

Se nel match contro Alcaraz la svolta della partita è giunta a partire dal settimo game del terzo set, quando si sono susseguiti break e controbreak, il punto di svolta nella carriera del 23enne britannico è stato il trionfo sull’erba di Stoccarda superando in finale in rimonta Matteo Berrettini:

Quel torneo mi ha dato maggiori certezze. Inizialmente ti senti spaesato a condividere spazi e ambienti con giocatori che prima guardavi soltanto in televisione, penso che per un ragazzo giovane sia fondamentale fare tante esperienze e acquisire insegnamenti da ogni torneo. Con la semifinale agli Us Open ho capito che sarei potuto arrivare in alto e le prime partite giocate in questo 2025 non hanno fatto altro che confermare le mie sensazioni positive”, la confessione del fresco trionfatore a Indian Wells.

Jack Draper mentre solleva il trofeo vinto a Indian Wells
Draper: “La svolta? Battere Berrettini”-tennisfever.it (LaPresse)

E, infatti, la vittoria al Masters 1000 californiano arriva dopo gli ottavi di finale raggiunti agli Australian Open e la finale persa a Doha per un avvio di stagione nel solco di quella precedente dove spiccano la predetta semifinale agli Us Open e il titolo vinto all’Atp 500 di Vienna.

Un crescendo di risultati che culmina nell’ingresso del 23enne britannico nella top ten del ranking Atp, con un mancino che torna ai vertici del tennis maschile dopo la costante presenza di Rafa Nadal nell’ultimo decennio: “Al momento sono l’unico mancino tra i primi dieci, ma sono sicuro che presto arriverà anche Shelton. Occhio anche a Shapovalov e Humbert: il primo è tornato molto competitivo, mentre il secondo gioca un gran tennis“. Insomma, attenti ai ‘tiri mancini’.

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