Ecco quali sono i piani post-ritiro di Novak Djokovic

Una cosa è certa: anche quando smetterà di essere un giocatore professionista, Novak Djokovic continuerà ad avere a che fare con il tennis. Lo ha confermato lui stesso. “Abbiamo un club, costruiremo un’accademia”. E c’è chi non esclude di vederlo al fianco di qualche giovane stella del circuito per guidarlo nel suo percorso.

Ma il tennis non sarà l’unica occupazione del Djokovic non-giocatore. “In primo luogo, ovviamente, avrà uno spazio particolare la famiglia. Proverò ad essere il miglior padre possibile per i miei figli“.

Ma un uomo con la personalità e la profondità di interessi e di influenza di Novak Djokovic ha sicuramente un futuro importante davanti a sé. Tanto che molti lo vedrebbero pronto per un’esperienza in politica. Il legame con la sua Serbia è sicuramente uno dei tratti distintivi del carattere del numero uno del mondo e a livello di temperamento, attitudine e leadership non è secondo a nessuno.

Ovviamente al momento Nole non conferma questa eventualità, ma ciò che è certo è che, insieme alla moglie Yelena, continuerà ad impegnarsi in prima linea con la sua fondazione, la Novak Djokovic Foundation, per aiutare i bambini di tutto il mondo a portare avanti il proprio processo formativo ed educativo.

Ma c’è un altro settore di cui il serbo, già in questi anni, è diventato una specie di testimonial e che potrebbe solleticare i suoi interessi anche in futuro: “Sono molto attratto dal mondo del benessere, della nutrizione, della buona alimentazione. Anche da questo punto di vista conto di portare avanti la mia attività filantropica”.

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