I tifosi di Simona Halep si commuovono: la campionessa ha svelato i motivi del suo ritiro, parole toccanti
Il giorno più triste è arrivato per i tifosi di Simona Halep. Nel contesto più idoneo, quello del WTA 250 che maggiormente sente di casa, a Cluj-Napoca, l’ex numero uno al mondo ha deciso di dire basta con il tennis agonistico. Una scelta importante e in parte prevedibile, arrivata a 33 anni e a pochi mesi dal rientro nel circuito in seguito allo stop imposto dal famigerato caso doping.
Considerando le difficoltà che la tennista aveva incontrato dal suo ritorno in campo, una scelta del genere non era così difficile da immaginare. Se è vero che i più ottimisti tra i suoi tifosi speravano, infatti, che nel giro di qualche tempo sarebbe potuta tornare la famelica giocatrice di tre o quattro anni fa, magari non così vincente e competitiva, ma almeno in grado di reggere il paragone con le prime 50 tenniste del ranking, era chiaro che l’ipotesi più probabile potesse portare a un altro epilogo.
Perché alla sua età, rientrare dopo uno stop così lungo, e dopo un periodo di stress così sfiancante, non era semplice. Simona si è ritrovata a dover affrontare difficoltà ben più grandi di qualche rivale più giovane e motivata. A tradirla è stata il suo fisico, oltre a una serie di fattori, anche psicologici, che l’hanno portata alla decisione più difficile, spiegata pubblicamente con parole che hanno commosso anche i più duri di cuore.
Simona Halep svela le vere ragioni del suo ritiro: i tifosi restano a bocca aperta
Sconfitta in quel di Cluj dalla nostra Lucia Bronzetti, Halep ha compreso, una volta per tutte, di non avere più molto da dare al tennis professionale. E ha deciso quindi, di conseguenza, di ufficializzare il suo ritiro, spiegando ai microfoni del portale 30-0 le vere ragioni di questa sua scelta: “Non so perché tutti siano spaventati dal ritiro, io sto bene, anche se magari tra qualche giorno sarà difficile“.
Per come si erano messe le cose, appendere la racchetta al chiodo per Halep è infatti più una liberazione che una sofferenza: “Non sono il tipo di persona che scende in campo tanto per esserci, non riuscivo nemmeno più ad allenarmi“.
Per la due volte campionessa Slam, riuscire a scendere in campo dopo aver fatto massimo un’oretta al giorno di allenamento equivaleva a giocare senza praticamente chance di vittoria. E questo non era ovviamente accettabile. “Mi fa male il ginocchio, la spalla, ormai emotivamente ho raggiunto l’esaurimento“, ha spiegato Halep, aggiungendo quindi non trovare più alcun senso nel rimanere nel circuito per forza.
Se non ha più l’opportunità di lavorare duramente per rimanere in top 100, allora è inutile andare avanti. Il meglio della sua carriera lo ha già vissuto, e inseguire fantasmi non fa per lei: “Mi sono concentrata per 30 anni su questo sport, non ho rimpianti. Se rinascessi, farei lo stesso. Mi piace però poter decidere di smettere, accettare che quel momento è arrivato“.
Inevitabile però che tutto questo sia dipeso anche dallo stop per doping che lo ha colpito negli ultimi anni. Un brutto capitolo della sua vita, di cui Halep ha voluto parlare con termini chiarissimi: “Fino a quel momento non credevo nel male, solo allora ho capito che c’è molto male nel mondo. Però non ho bisogno di vendicarmi. Sono in pace, non ho fatto nulla di sbagliato, voglio solo andare avanti. Quando si sta in pace con se stessi la vita è migliore“.
