Jannik Sinner, dopo aver condotto (insieme a Matteo Berrettini) l’Italia alla seconda vittoria consecutiva della Coppa Davis (terza della nostra storia), si sta prendendo alcuni giorni di pausa prima della preparazione in vista del 2025. Ecco la programmazione completa dell’altoatesino fino al torneo di Wimbledon.
La programmazione di Jannik
Sinner, così come nel 2024, non prenderà parte ad alcun torneo in calendario prima dell’inizio dell’Australian Open (12-26 gennaio). Molto probabilmente, così come fatto in questa stagione, l’azzurro assaporerà il cemento australiano solo in alcune esibizioni in preparazione alla prima difesa in carriera di un titolo dello slam.
Superate le fatiche dell’Australian Summer of Tennis, il numero 1 del mondo si sposterà in Europa a febbraio per la consueta tappa sul cemento indoor europeo. Jannik, infatti, sarà ai nastri di partenza (di nuovo come campione in carica) dell’Atp500 di Rotterdam in programma dal 3 al 9 febbraio. L’impegno in Olanda sarà l’unico nel mese di febbraio.
A marzo, l’azzurro si sposterà negli Stati Uniti in occasione del solito Sunshine Double. Sinner prenderà così parte ai masters1000 di Indian Wells (5-16 marzo) e Miami (19-30 marzo).
La transizione sulla terra avverrà con più calma rispetto al passato, così come dichiarato da Darren Cahill nelle ultime interviste rilasciate. Per questo motivo, si esclude la presenza dell’italiano al masters1000 di Montecarlo. Sinner dovrebbe così fare il proprio esordio sulla terra del nuovo Atp500 di Monaco di Baviera (14-20 aprile).
Successivamente lo aspettano la doppietta di eventi sulla terra battuta dei masters1000 di Madrid (23 aprile – 4 maggio) e Roma (7-18 maggio), per poi culminare la propria corsa al Roland Garros (25 maggio – 8 giugno).
Chiusa la parentesi sulla terra battuta, il numero 1 del mondo si sposterà sull’erba dell’Atp500 di Halle (16-22 giugno) per difendere il titolo ottenuto nel 2024. A chiudere il tour de force ecco Wimbledon (30 giugno – 13 luglio).
Ovviamente, tutta la programmazione è soggetta al verdetto del TAS di Losanna dopo il ricorso della WADA (World Anti-Doping Agency) per la squalifica per doping.