Coppa Davis, Sinner e Berrettini in coro: ci alleniamo per momenti così

Jannik Sinner e Matteo Berrettini hanno conquistato il punto decisivo nella sfida di doppio contro l’Argentina. I due azzurri hanno così regalato un posto nella semifinale di Coppa Davis all’Italia, che affronterà domani l’Australia (già sconfitta nella finale del 2023).

Le parole dei protagonisti

Il pomeriggio dei quarti di finale di Coppa Davis non era iniziato nel migliore dei modi. Lorenzo Musetti perde all’esordio (nettamente) con Francisco Cerundolo (64 61). Poi, però, ci pensa Sinner a rimettere la partita in parità e a farla decidere al doppio (62 61 a Sebastian Baez). Da un lato la coppia storica formata da Maximo Gonzalez e Andres Molteni, ma dall’altro?

La scelta è ricaduta su una coppia quasi inedita, ma che si sposa alla perfezione: Sinner e Berrettini. Ecco le parole di Volandri a SkySport sulla scelta che, a suo dire, era già maturata dalla notte precedente.

Era un’idea di cui avevamo parlato da ieri sera. Dopo il singolare di Jannik ci siamo riuniti e abbiamo deciso tutti insieme di andare con questa formazione. Ci siamo presi rischi, ma ringrazio anche Simone Bolelli e Andrea Vavassori che hanno dato indicazioni importanti conoscendo gli avversari. Siamo un gruppo estremamente unito. Abbiamo fatto un primo passettino e ce ne sono altri”.

Anche gli stessi Sinner e Berrettini hanno parlato a SkySport, sottolineando l’importanza della vittoria e il piacere di giocare assieme in momenti così importanti.

L’intesa quando c’è fuori dal campo è più facile trovarla anche in campo. Il ragazzo gioca benino, bella l’energia che abbiamo avuto. Ho dato tutto per lui che ha giocato tante partite quest’anno. Io avrei dato tutto per giocare singolo, doppio e anche misto!

L’ultima cosa che ci siamo detti prima di iniziare la partita è stata: ‘Ok gli schemi, ma divertiamoci insieme’. È stata la stessa chiave che aveva trovato l’anno scorso con Lorenzo Sonego” (Berrettini).

Nel singolo ci ho messo un po’ a prendere le misure del campo. Dopo il singolare abbiamo un po’ parlato su come giocare il doppio e abbiamo deciso oggi questa coppia qui. Matteo ha giocato in modo incredibile, lui è una certezza. Io non sono un doppista, ma quando lui serve così per chi gioca a rete è più facile. Siamo buoni amici fuori dal campo e quindi in situazioni molto delicate ci ha aiutato.

Ci alleniamo per giocare partite di questo tipo con tanta tensione e con tanto da perdere” (Sinner).

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