Djokovic ancora da grande titolo? La risposta nei numeri con Sinner e Alcaraz
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Ultimamente, complici alcune dichiarazioni molto interessanti come quelle di Adriano Panatta, in molti si stanno chiedendo se Novak Djokovic possa ancora ambire a grandi titoli. Dall’analisi dei numeri con Jannik Sinner e Carlos Alcaraz abbiamo una possibile risposta.

La difficoltà nel 2024

Djokovic è uno dei tennisti più vincenti della storia del nostro sport: è recordman per settimane al numero 1 del mondo e per slam vinti (ben 24). La fame del serbo, però, non sembra placarsi e il prossimo obiettivo potrebbe essere la vittoria del centesimo titolo Atp in carriera (è fermo a quota 99).

Come abbiamo visto in questa stagione, però, qualcosa sembra essersi inceppato in quella macchina perfetta che era stato Nole fino al 2023. Nel 2024, infatti, i titoli in bacheca sono zero (ad esclusione delle importantissime Olimpiadi di Parigi 2024).

I fattori in gioco possono essere molteplici, come il sopraggiungere dell’età, l’esiguità di tornei a cui prende parte e, last but not least, gli avversari che si trova ad affrontare. Tra di loro, non possiamo che citare Alcaraz e Sinner.

Il record con Alcaraz e Sinner

Attenzione, occorre precisare che il bilancio di Djokovic con i due giovani è ancora positivo, ma tra 2023 e 2024 qualcosa evidentemente è cambiato.

Il rullino di marcia del serbo con lo spagnolo è sul 4 a 3. Tra i due c’è stato sempre grande equilibrio, con Carlitos vincitore in semifinale al masters1000 di Madrid nel 2022 e nelle finali di Wimbledon 2023 e 2024. Nel mezzo, sono arrivate le vittorie di Nole in semifinale del Roland Garros e in finale al masters1000 di Cincinnati del 2023, oltre alla semifinale delle Atp Finals dello stesso anno e la finale olimpica di questa stagione.

Ancora più significativi, i numeri contro il nostro Sinner.

Il bilancio tra i due è in perfetta parità sul 4 a 4, ma è l’andamento delle sfide ad avere la nostra attenzione.

I primi tre incontri tra i due, infatti, sono andati al serbo: terzo turno al masters1000 di Montecarlo 2021, quarti di finale a Wimbledon 2022 e semifinale a Wimbledon nel 2023.

Negli ultimi cinque, al contrario, abbiamo avuto un netto dominio di Jannik. Il tutto è partito dall’inverno del 2023 con la vittoria al Round Robin delle Atp Finals, con la vendetta in finale da parte di Djokovic.

La classica sliding door, però, c’è stata in Coppa Davis, quando Sinner ha annullato ben tre match point consecutivi prima di prendersi la vittoria più importante (fino a quel momento) della propria carriera. Nel 2024, invece, sono arrivate le nette vittorie in semifinale all’Australian Open e al masters1000 di Shangai in finale.

Certo, questi numeri si aggiungono alle sconfitte rimediate con avversari molto più alla portata, ma rispecchiano perfettamente l’andamento di Djokovic negli ultimi mesi.

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