Masters 1000 Shanghai, Cobolli avanza in rimonta e si regala Djokovic. Out Musetti e Berrettini

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Quella di oggi si è rivelata una giornata agrodolce per l’Italtennis maschile impegnato al Masters 1000 di Shanghai. Dei tre azzurri scesi in campo tra stamattina e oggi pomeriggio, infatti, soltanto uno è riuscito a staccare il pass per il terzo turno della kermesse cinese.

Si tratta di Flavio Cobolli, il quale si è reso protagonista di una bella rimonta ai danni del sempre temibile Stan Wawrinka. Gli altri due rappresentanti nostrani, invece, sono stati sconfitti proprio in rimonta dopo l’illusorio vantaggio di un set. Vediamo come è andata nel dettaglio.

Shanghai: cadono Musetti e Berrettini, Cobolli lotta e avanza al terzo turno. Tutti i dettagli

Procediamo in ordine cronologico e dunque partiamo dalla sconfitta sicuramente più inaspettata, quella di Lorenzo Musetti, arrivato a Shanghai reduce da un periodo abbastanza positivo e da 15esima testa di serie del torneo. Dopo il bye al primo turno, il classe 2002 toscano ha esordito sul cemento cinese contro il belga David Goffin, attuale numero 66 al mondo che già da qualche tempo non si esprime più a quei livelli che lo portarono a rompere il muro della top-10 della classifica mondiale.

Muso, quest’oggi, ha avuto un buon approccio alla gara – disputatasi, complice le condizioni meteorologiche avverse, in una sorta di palazzetto indoor -, tanto da inanellare i primi cinque game e chiudere il parziale d’apertura con un perentorio 6-1. Anche nel secondo set l’azzurro era riuscito a portarsi avanti di un break. Poi, però, il suo servizio ha cominciato a funzionare ad intermittenza, mentre l’esperto tennista originario di Rocourt ha apportato alcuni aggiustamenti tattici che gli hanno consentito di ribaltare completamente l’inerzia del confronto. Alla fine, dopo essersi preso il tie-break della seconda frazione per 8 punti a 6, Goffin ha chiuso addirittura in scioltezza rifilando al giovane carrarino un netto 6-2. Decisivi gli strappi maturati nel quinto e nel settimo game.

Più comprensibile, anche se sempre dolorosa, è stata invece la sconfitta di Matteo Berrettini. Reduce dal successo al debutto su Christopher O’Connell, il 28enne tennista romano era chiamato all’arduo compito di fronteggiare il classe 2003 danese Holger Rune: è stata una bellissima battaglia, in cui però, purtroppo, alla lunga è venuta fuori la migliore condizione fisica dell’enfant terrible nativo di Gentofte. Quest’ultimo, perso il set inaugurale per 4-6, è riuscito a restituire all’azzurro lo stesso punteggio nel secondo per poi mandare la pratica in archivio con un 6-3. In tutti e tre i parziali, a fare la differenza è stato un solo break. Cruciale, nel terzo, quello ottenuto dallo scandinavo nell’ottavo game, dopo aver neutralizzato un palla break in favore del tennista nostrano in apertura.

E veniamo, adesso, all’unica nota lieta di giornata per il tennis maschile italiano impegnato in quel di Shanghai. Ovvero all’affermazione di un Cobolli sempre più lanciato verso i pani alti del ranking Atp. Come vi abbiamo anticipato, il giovane romano si è trovato al cospetto di Wawrinka in un match davvero complicato, ma dal quale è uscito vittorioso sfruttando la sua proverbiale dote di grande lottatore, oltre che il suo ampio bagaglio tecnico che va via via arricchendosi col passare delle settimane.

Flavio ha giocato tre set di altissimo livello. Il primo l’ha visto scivolare via al tie-break, dove lo svizzero si è imposto per 8 punti a 6, dopo aver annullato due set point proprio nel mini-parziale decisivo. Copione simile nella seconda frazione, in cui però stavolta è stato l’azzurro a prendersi il tie-break per 7 punti a 4, dopo non aver capitalizzato tre break point consecutivi nell’undicesimo game. Nel terzo ed ultimo atto, invece, si è rivelato decisiva la zampata piazzata da Cobolli nel secondo game e poi difesa con le unghie e con i denti per il resto della sfida. Bravissimo il classe 2002 italiano a fronteggiare con successo tre chance del contro-break consecutive nel settimo gioco. Al terzo turno del Masters 1000 asiatico se la vedrà contro Novak Djokovic in un match estremamente suggestivo in cui avrà davvero poco da perdere. Intanto, ha già virtualmente guadagnato una posizione nel ranking passando dalla piazza numero 30 alla numero 29 della classifica live.