La stagione di tennis 2024 va avanti offrendo molteplici spunti di interesse, ma succeda quel che succeda c’è un argomento evergreen che continua a farsi spazio tra i temi di attualità: il dibattito su chi sia il miglior giocatore di tutti i tempi, il cosiddetto GOAT, con appassionati ed addetti ai lavori a dividersi tra Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic.
Big 3, chi è il GOAT? Il discorso va avanti…
Stando ai numeri, non ci sarebbero dubbi: il miglior giocatore di sempre sarebbe Djokovic per distacco, forte dei suoi 24 trofei slam e di una carrellata di record semplicemente incredibile. Il fatto, tuttavia, è che in tanti ritengono che i numeri non raccontino l’effettiva realtà e che Federer e Nadal siano, l’uno o entrambi, una spanna al di sopra del serbo.
Il dibattito va ormai avanti da diversi anni, nei talk show dedicati alla racchetta così come nei gruppi social o nelle chat di WhatsApp. In pratica, se ne parla continuamente, senza che però si arrivi ad una conclusione che metta tutti d’accordo. Al contrario, nella maggior parte dei casi si sfocia in accese discussioni o finisce addirittura in ‘caciara’. Figuriamoci, poi, quando a pronunciarsi sono personalità importanti o tennisti di grande spessore.
E in effetti, qualche polemica è già scoppiata dopo che nelle ultime ore uno degli attuali top player del circuito maschile ha dato la sua personalissima ‘sentenza’. Il giocatore in questione è Casper Ruud e la sua scelta è ricaduta su Djokovic per una ragione in particolare.
Ruud: “Quello che ha fatto a Parigi mi ha tolto tutti i dubbi che avevo prima”
“In termini di tennis, ha il meglio in tutti gli ambiti. È bravo sia in attacco che in difesa, ed è un genio tattico. Ha la psiche più forte di qualsiasi atleta in qualsiasi sport. È un osso duro e merita sicuramente di essere definito il migliore di tutti i tempi“, ha esordito Ruud ai microfoni di Eurosport parlando di Djokovic. “Non c’è dubbio, con tutte le cose che ha vinto… Djokovic ha effettivamente ottenuto ogni titolo possibile. È stato fantastico vederlo vincere l’oro olimpico questa stagione“, ha aggiunto.
Il norvegese ha infine elogiato la determinazione mostrata da Nole a Parigi dopo un inizio di 2024 al di sotto delle aspettative e contrassegnato da vari problemi: “Quello che ha fatto mi ha impressionato così tanto che tutti i dubbi che avevo prima sono scomparsi. Anche in una stagione tormentata dagli infortuni, è così forte mentalmente che è in grado di tornare ad affermarsi.
Tutto regolare all’apparenza: di giocatori che hanno ‘investito’ il nativo di Belgrado del titolo di GOAT ce ne sono ovviamente a bizzeffe e ce ne saranno ancora. Stavolta, però, oltre alle solite polemiche legate alla scelta del personaggio, a fare scalpore è un altro aspetto della vicenda.
Ruud, infatti, è stato un allievo della Rafa Nadal Academy durante le fasi iniziali della sua carriera e ha sempre idolatrato la leggenda maiorchina per i risultati in campo e non solo: d’altronde, è anche grazie agli insegnamenti dello spagnolo che il buon Casper ha raggiunto la top-10 del ranking mondiale e tre finali slam. Insomma, proprio per i motivi appena illustrati, quella dello scandinavo è possibile definirla una ‘sentenza’ dal sapore di ‘tradimento’…
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