Caso Sinner, Dimitrov si aggiunge alle voci critiche: le sue parole

Il caso doping attorno a Jannik Sinner non accenna a placarsi. L’azzurro continua ad essere un bersaglio nelle interviste dei suoi colleghi. Anche Grigor Dimitrov si è unito al coro delle voci critiche, dove sicuramente l’attore principale è Nick Kyrgios.

Le critiche di Grigor

Dimitrov sta vivendo quella che può essere definita la stagione della rinascita. Il bulgaro è fresco di convocazione per la Laver Cup per sostituire Rafael Nadal e nel 2024 è tornato a vincere un titolo Atp (Atp250 di Brisbane) e in top10. Il bulgaro ha anche raggiunto la finale del masters1000 di Miami (sconfitto da Sinner) e i quarti di finale del Roland Garros (sempre sconfitto da Sinner).

In questo momento della stagione, in attesa della Laver Cup che inizierà il 20 settembre e si protrarrà fino al 22, Grigor è impegnato in Serbia in alcune esibizioni insieme all’ex numero 1 del mondo Novak Djokovic.

Intervistato da alcune emittenti locali, Dimitrov è tornato a parlare del caso doping intorno a Sinner ed ha esposto il proprio punto di vista circa un possibile uso di un doppio standard nei confronti del numero 1 del mondo.

Ciò che mi ha sorpreso di più è stato come sono stati gestiti i processi e i protocolli in questo caso. Ci sono giocatori che hanno sperimentato processi completamente diversi, con procedure differenti, e questo mi ha fatto chiedere se ci sia stato un doppio standard.

Questo lo vediamo anche in altri sport. Non è un segreto. Tuttavia, il modo in cui si è sviluppato questo caso mi è sembrato molto strano, anche per qualcuno che è stato nel circuito Atp per tanti anni”.

Al contrario del bulgaro, nelle ultime ore si registrano anche voci in favore del nostro portacolori. L’ultimo in ordine di tempo è stato il norvegese Casper Ruud, che si è schierato apertamente in favore del nostro Jannik.

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