La comunità greca di Melbourne è storicamente una delle più numerose della metropoli australiana. E la combinazione tra il calore mediterraneo della propria gente e il fatto di avere un top player come Stefanos Tsitsipas per cui tifare, sta portando migliaia di greci di varia generazione a riempire gli spalti degli Australian Open per sostenere il numero 6 del mondo.
Il problema è che, talvolta, il pubblico greco si è rivelato un po’ troppo focoso. Come è successo nella prima partita del torneo contro il nostro Salvatore Caruso. Un match senza storia in campo, dominato da Tsitsipas, ma condito da qualche spiacevole “buuu” nei confronti del tennista siciliano.
Tanto che lo stesso Tsitsipas ha dovuto rivolgere un appello ai propri tifosi: “Sono felicissimo di avere così tanti tifosi che vengono a supportarmi durante i match, per me significa molto. Vorrei chiedere loro, però, di avere un po’ più di rispetto per gli avversari“.
Lo scorso anno a Melbourne il greco ottenne quello che è ancora il suo miglior risultato in un torneo del Grande Slam, sorprendendo tutti con l’eliminazione nei confronti di Roger Federer e raggiungendo la semifinale. Un risultato che non sarà facile replicare, anche se, dice Tsitsipas, “oggi mi sento molto più maturo e fiducioso nei miei mezzi”.
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