Con la vittoria di Jannik Sinner allo US Open è calato il sipario sull’ultimo slam dell’anno. Il sipario che non sembra calare, però, è quello sulla vicenda che vede coinvolto l’altoatesino e l’australiano Nick Kyrgios, protagonista della campagna d’odio contro il nostro portacolori.
L’ennesimo attacco a Jannik
Di talento in campo ne ha avuto sempre molto e, sicuramente, ha vinto meno di quanto ci si aspettasse. Adesso, però, che è praticamente un ex giocatore (una sola partita ufficiale tra 2023 e 2024), Kyrgios si rivela per quello che in molti pensavano potesse essere solo in campo: un bambino viziato pieno di odio contro tutto e tutti.
Le vicende dello US Open confermano, purtroppo, questa squallida ipotesi con i suoi continui attacchi a quello che ieri è diventato il vincitore della competizione: Sinner.
Kyrgios ha iniziato la propria campagna di odio verso Jannik dalla notizia della positività al Clostebol durante il masters1000 di Indian Wells. Una positività confermata anche dallo stesso numero 1 del mondo che non ha portato ad alcuna squalifica visto la scarsissima quantità (si parla di miliardesimi) trovata nel sangue e che non ha avuto in alcun modo influenzato le sue prestazioni. La pena è quindi stata commutata nella decurtazione dei punti e del montepremi del torneo californiano.
L’australiano, però, sembra non averla presa bene e non ha mai creduto all’innocenza dell’italiano. Per carità, una presa di posizione che hanno avuto in molti, ma che nessuno ha esposto in maniera così volgare. Oltre a Sinner, infatti, è entrata nella spirale d’odio anche la fidanzata Anna Kalinskaya, ex dello stesso Kyrgios e che è stata vittima di insulti sessisti prima della finale. Insulti che non hanno portato ad un allontanamento del tennista da ESPN.
Il post al veleno
Come detto, il tutto non è bastato perché, dopo la netta vittoria del numero 1 del mondo contro Taylor Fritz (ampiamento elogiato dal buon Nick), è arrivato l’ennesimo post contro l’italiano.
Kyrgios, infatti, riprendendo un tweet al veleno del giornalista Piers Morgan, ha voluto dedicare queste parole all’italiano.
“Prima volta nella storia, siamo testimoni della grandezza”.
Nick, ovviamente, si riferiva alle parole del giornalista che aveva scritto che Jannik è stato il primo della storia a vincere lo US Open dopo una doppia positività a un test antidoping.
US Open, l’odio di Kyrgios non ha fine: ennesimo attacco a Sinner (FOTO)
*after failing TWO drugs tests.
(Fixed it for you) https://t.co/wHVicIPeGb— Piers Morgan (@piersmorgan) September 8, 2024
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