Wimbledon, Sinner è il maestro dei tiebreak: sconfitto (tra gli applausi) Berrettini nel derby italiano
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Jannik Sinner è riuscito a vincere il derby di secondo turno a Wimbledon contro Matteo Berrettini. L’altoatesino si conferma il maestro dei tiebreak e si porta a casa la vittoria (in un match da applausi per il grandissimo livello espresso) con il punteggio di 76(3) 76(4) 26 76(4). Al prossimo turno se la vedrà con il serbo Miomir Kecmanovic, che ha sconfitto l’olandese Tallon Griekspoor (avversario fisso del numero uno del mondo in questa stagione).

La partita

Un primo set molto combattuto, nonostante alla fine i punti di differenza siano ben otto (41 a 33 per l’altoatesino). L’unico a concedere palla break è Berrettini, che rischia di capitolare al decimo gioco. Il romano, però, è bravo e coraggioso ad annullare l’opportunità all’altoatesino e a guadagnarsi il tiebreak. A sorpresa, il primo a strappare il minibreak è proprio Matteo, che lo riperde immediatamente con uno sciagurato smash sparacchiato fuori. Sinner prende così fiducia e si porta avanti per 6 a 3, prima dell’ultimo errore di Berrettini che concede il parziale per 76(3).

L’inizio di secondo set è tutto e il contrario di tutto. Sinner sembra in controllo, tanto da mettere in difficoltà il finalista di Wimbledon 2021 sia al primo game (vantaggi) che al terzo (due palle break non sfruttate). Un po’ a sorpresa, invece, è proprio Jannik il primo a concedere il break al sesto gioco, che fa allungare il romano sul 4 a 2. Un vantaggio che può essere ancora più importante nel game successivo, ma Berrettini non sfrutta la palla del 5 a 2 e addirittura si fa strappare il servizio.

La svolta del set

Sinner riagguanta così l’avversario e nel nono gioco rischia l’allungo decisivo, ma Berrettini salva due palle break (la seconda con qualche rimpianto per Jannik) e torna di nuovo in vantaggio (54). I due continuano a tenere la propria battuta (Berrettini con più difficoltà) e si arriva di nuovo al tiebreak. Questa volta il primo ad ottenere il minibreak è Jannik, con un lungolinea di rovescio pazzesco. Berrettini sembra più scarico e perde di nuovo il servizio anche successivamente: si gira comunque sul 4 a 2 con il successivo errore dell’altoatesino di dritto. Un passante potentissimo di dritto concede il 5 a 2 al numero 1 del mondo, prima di un tentativo di rimonta del romano (che riesce a tornare sul 54). Sinner rimane glaciale e chiude anche questo set con il punteggio di 76(4).

Sinner in tilt, Berrettini ne approfitta

A sorpresa, ad inizio parziale è subito Berrettini a portarsi avanti di un break, con qualche errore gratuito di troppo da parte di Sinner (poco concentrato sulla sua battuta). Matteo riesce a tenere, con qualche difficoltà e annullando una palla del controbreak, la propria battuta grazie anche al momento di appannamento dell’altoatesino, che commette errori non da lui. Jannik è irriconoscibile: continua a sbagliare tutto ciò che si può sbagliare, il servizio non entra più e si trova rapidamente sotto per 5 a 1. L’emorragia di game si ferma al settimo gioco, quando Sinner costringe Berrettini a chiudere il parziale con il proprio servizio. Matteo non si fa pregare e chiude il set per 62.

Il ritorno del numero 1 del mondo

Quarto parziale che si apre come il precedente. Sinner è ancora troppo falloso e continua a sbagliare ciò che, in una serata normale, non sbaglierebbe nemmeno bendato. Proprio per questo motivo, al terzo gioco, concede di nuovo il break dopo aver divorato con un dritto al volo a campo aperto la palla per portarsi lui sul 2 a 1. Nel momento più difficile, però, esce fuori il coraggio del numero 1 del mondo che, un po’ a sorpresa, riesce a strappare la battuta all’avversario e a portarsi di nuovo sul 2 a 2.

Il giusto epilogo

Jannik vince i successivi tre turni di servizio a zero e Berrettini si trova a servire per rimanere nel match sul 54. Matteo non trema e tiene anche lui il servizio a zero, ma dopo è Sinner a tenere la propria battuta da campione nonostante qualche sofferenza ed errore di troppo. Berrettini, si trova di nuovo con le spalle al muro sotto 6 a 5. Con le palle nuove, il romano soffre molto e Sinner si gioca il jolly con un occhio di falco che gli dà ragione e porta l’avversario al doppio fallo e al conseguente match point in suo favore. Il servizio, però, lo aiuta e la cancella. Si va di nuovo al tiebreak.

Il tiebreak decisivo

Come nel primo set, Sinner va sotto di un minibreak. Allo stesso modo, però, lo recupera immediatamente dopo uno scambio durissimo che si conclude con un errore di rovescio di Berrettini. Il primo a scomporsi di nuovo è lo stesso Matteo che sbaglia un dritto comodissimo: si gira sul 4 a 2. Sinner non trema più e si guadagna altri tre match point portandosi sul 63. Matteo annulla il primo con l’ace numero 28, ma non può nulla sul secondo. Il punteggio finale è 76(4).

Si tratta del quattordicesimo successo in altrettanti incontri contro gli italiani nel circuito maggiore.

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