Madrid, Berrettini alza bandiera bianca: il motivo del forfait

Ennesimo forfait di Matteo Berrettini, che ha alzato bandiera bianca anche in vista del masters1000 di Madrid. Il romano, sui propri canali social, ha comunicato la decisione e proverà a prepararsi per gli Internazionali d’Italia, il prossimo grande impegno sulla terra battuta europea.

Il forfait di Berrettini

Bisogna ammetterlo: le belle prestazioni al Challenger 175 di Phoenix (finale al rientro nel circuito) e addirittura la vittoria all’Atp250 di Marrakech (primo impegno sulla terra battuta della stagione) ci avevano forse illuso. La sconfitta al primo turno del masters1000 di Miami con Andy Murray in rimonta e la netta debacle al primo turno del masters1000 di Montecarlo con Miomir Kecmanovic, al contrario, ci avevano fatto capire che si era ancora lontani dall’essere competitivi per più di una settimana di competizioni.

Adesso, però, due fulmini a ciel sereno. Berrettini si è ritirato all’Atp250 di Monaco di Baviera la scorsa settimana e, nelle ultime ore, ha alzato bandiera bianca anche per il masters1000 di Madrid. Un forfait a sorpresa in un torneo che l’ha visto protagonista in passato (prima e ultima finale in un masters1000 ottenuta nell’edizione 2021 della competizione). Tornano gli incubi dei problemi fisici? Cosa sta passando il romano?

L’annuncio, ancora una volta, è arrivato tramite i propri canali social. Questa volta, però, non con un post dedicato, ma con una rapida stories e poche parole che non lasciano dubbi.

Negli ultimi giorni ho affrontato uno stato influenzale che ora si è trasformato in tonsillite e febbre. Dopo un’altra valutazione, oggi il mio medico ha consigliato che sarebbe stato rischioso tentare di competere a Madrid.

Il mio obiettivo ora si sposta sul recuperare il più rapidamente possibile e sulla preparazione per Roma”.

Certo, è difficile credere che per un’influenza si saltino ben tre settimane di tornei (una per l’Atp250 di Monaco di Baviera e due per il masters1000 di Madrid). La speranza, ovviamente, è che non ci siano nuovi problemi all’orizzonte per un giocatore martoriato da anni da infortuni di vario tipo.

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