Lorenzo Sonego, presso il Circolo della Stampa di Torino, ha ricevuto il Premio USSI – Sportivo Piemontese dell’Anno. L’azzurro, premiato insieme a Daisy Osakue, Francesco Bardelli e Stefano Pinsone, è stato il protagonista di interessanti interventi insieme al suo coach Gipo Arbino. Su tutti, ha rivelato di sognare di giocare le Finals a Torino.
Sonego-Arbino, tra scherzi e obiettivi
Il 2023 di Sonego non è stato dei migliori. La ciliegina sulla torta, però, è arrivata lo stesso grazie all’incredibile successo in Coppa Davis. Lorenzo è stato tra i protagonisti sia a Bologna (dove ha salvato due match point a Nicolas Jarry che sarebbero valsi l’eliminazione dalla competizione nella fase a gironi) che a Malaga (ha vinto entrambi i doppi in cui è sceso in campo).
Si riparte da questi risultati e le sensazioni positive vissute in squadra per provare a migliorare una classifica che lo vede appena fuori la top45 (numero 46 del mondo).
“Cerco di rimanere sempre me stesso, non sono cambiato in questi anni e Gipo Arbino è stato fondamentale da quando mi ha messo in mano una racchetta. Lui mi ha fatto diventare il ragazzo umile che sono. Ho scelto a 13 anni tra calcio e tennis, ho optato per il tennis ed è andata bene”.
Lo stesso Arbino, intervenuto a margine, ha commentato l’episodio.
“Giocava bene a calcio, ma era gracile e lo massacravano, così ha scelto uno sport non di contatto. Il nostro rapporto rimane nel tempo. Ormai sono 17 anni che lo alleno e non è facile soprattutto per lui. Se capita che ci mandiamo a quel paese? Diciamo che ogni tanto c’è una messa a punto del rapporto. Ma non è facile per lui aver fiducia di un allenatore per così tanto tempo. Mille situazioni intorno a giocatori di questo livello non sono semplici da gestire. Ogni sconfitta finisce per essere colpa dell’allenatore secondo molti. Ma io sento di poter dare ancora qualcosa a Lorenzo e lo devo ringraziare per la fiducia. Cerco di aggiornarmi costantemente e confrontarmi con altri coach per poter dare a lui la miglior assistenza possibile”.
La Davis e il sogno Finals
Subito dopo, Sonego ha commentato l’incredibile successo in Coppa Davis e un sogno chiamato Atp Finals di Torino.
“In quei momenti è come se vivessi in una bolla, con l’adrenalina a mille, e sicuramente Sinner mi ha dato una grandissima mano. Io ho fatto pochi doppi nella mia vita. Ma con Sinner ci siamo trovati bene, già a inizio anno avevamo sperimentato la coppia. Ovviamente, noi giochiamo per la maggior parte dell’anno in singolo, quindi non è stato facile fare subito bene, ma fin dai primi allenamenti a Malaga abbiamo trovato il giusto feeling. Obiettivo 2024? Superare il mio best ranking di numero 21, mentre il sogno è arrivare a giocare le Atp Finals a Torino”.
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