Atlete trans nel tennis, Navratilova continua a ricevere critiche

Martina Navratilova, una delle giocatrici più importanti della storia e vincitrice di 18 prove dello slam in singolare, continua da diverse settimane a ricevere critiche per le sue posizioni contrarie all’inclusione delle atlete transgender nel tennis. Su Twitter si è sfogata e ha rivelato l’orientamento sulla vicenda di sue ex colleghe come Chris Evert, Billie Jean King e Steffi Graf.

Le critiche a Martina

Navratilova è stata una delle atlete più coinvolte nella difesa dei diritti degli sportivi omosessuali e per anni ha lottato in prima linea. Le critiche, però, sono arrivate spesso per le sue posizioni più conservatrici per quanto riguarda l’accettazione di atlete trans nelle competizioni tra donne. L’ex numero 1 del mondo non si schiera a favore di questa causa portata avanti dalla comunità LGBTQ+ per un semplice motivo: le atlete trans avrebbero una superiorità fisica importante perché in precedenza uomini.

Su Twitter la leggenda si è sfogata, commentando uno dei pochi post a suo sostegno proveniente dall’account della scrittrice JK Rowling.

Questo commento di oggi significa molto per me visto che negli scorsi giorni sono stata chiamata nazista, fascista, razzista, bigotta, terf. Hanno detto che non faccio nulla per la comunità LGBT dal 1993 e che ho livelli alti di testosterone e che quindi non sono una vera donna. Le tue parole significano veramente molto per me”.

In un altro post, Martina ha esposto anche gli orientamenti di alcune sue ex colleghe riguardo la vicenda.

Chris Evert mi sta dando molto supporto nella mia lotta. Steffi Graf non è mai stata inclusa in questi discorsi. Billie Jean King è sempre per l’inclusione quindi potrete immaginare la sua posizione e idea a riguardo”.

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