Novak Djokovic ha sempre vissuto nel tour accompagnato da sua moglie Jelena (e ultimamente anche dai suoi figli). In una recente intervista, proprio lei ha voluto svelare un retroscena su un possibile ritiro del 24 volte campione slam nel 2018 per i problemi al gomito.
Il ritiro che non ti aspetti
Double Sunshine 2018, Djokovic è in netta difficoltà ed esce di scena all’esordio sia al masters1000 di Indian Wells che a quello di Miami (sconfitto da Benoit Paire). Tanti dubbi e una certezza: allontanamento dall’allenatore dell’epoca (Andre Agassi), operazione al gomito e riunione con lo storico coach Marian Vajda.
Quello che nessuno si poteva aspettare, però, sono i dubbi riguardo alla prosecuzione della carriera che girano nella testa del serbo. A raccontarlo è la moglie Jelena in una recente intervista con il giornalista Graham Bensinger.
“Dopo quella partita a Miami contro Paire, voleva smettere.
Ha riunito tutti i membri della sua squadra e ha detto loro: ‘Sapete una cosa: ho finito, smetto’. Abbiamo pianto e gli abbiamo detto che non poteva farlo, che non era il momento giusto. Non voleva giocare a tennis e non voleva nemmeno vedere una palla passare davanti a lui.
Non voleva saperne nulla. Ma io amo il tennis e porto i bambini al campo ogni giorno. Il terzo giorno è arrivato Novak. Vide che ci stavamo divertendo e che non era un allenamento come quello a cui era abituato da anni. Novak mi chiese se potesse giocare e prendere una racchetta, ma io rifiutai.
Iniziai a prenderlo in giro e gli dissi che si era arreso. Che toccava a noi giocare a tennis. Alla fine, ha servito e ha detto che si sentiva bene, poi è tornato ogni giorno per chiamare finalmente il suo allenatore Marian Vajda e chiedergli di riprendere gli allenamenti”.
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