Adriano Panatta ha voluto dire la sua su un argomento che sta facendo molto discutere in questi ultimi giorni: l’esclusione di Fabio Fognini dalla squadra italiana per la Coppa Davis a Bologna. Al suo posto, il capitano Filippo Volandri ha convocato Andrea Vavassori, che giocherà il doppio con Simone Bolelli.
Adriano difende Fabio
Hanno lasciato tutti molto perplessi le parole usate dal capitano di Coppa Davis Volandri per giustificare la mancata convocazione di Fognini per gli impegni di Bologna.
“Siamo diventati una squadra. Abbiamo deciso di concentrarci solo sul campo e di lasciarci tutto quello che è successo alle spalle. Ne parleremo, se sarà il caso, in un altro momento. Adesso siamo concentrati e vogliamo realizzare il nostro obiettivo: andare a Malaga”.
Dietro la scelta ci sarebbero dei problemi di carattere fisico, scongiurati dallo stesso Fabio in interviste successive (su tutte quella all’Ansa in cui ha raccontato tutto il proprio malcontento). In fondo, a Fognini non avrebbe sicuramente giocato il singolare (dove siamo coperti da Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego e Matteo Arnaldi, nonostante le assenze illustri di Jannik Sinner e Matteo Berrettini), ma il doppio con il compagno di una vita Bolelli. Volandri, però, gli ha preferito Vavassori, che è uscito malconcio dall’ultimo Challenger di Genova (si è ritirato in semifinale contro Thiago Seyboth Wild).
Il mondo del tennis italiano si è riunito per dire la sua sull’esclusione e, attraverso le colonne de La Domenica Sportiva, ha parlato anche il campione di Davis del 1976, Panatta.
“Personalmente sto dalla parte di Fognini, forse perché mi sento ancora giocatore. Fabio è uno dei più grandi talenti italiani e ha dato tantissimo alla Coppa Davis. Secondo attualmente è ancora il doppista più forte, perciò la sua esclusione mi ha sorpreso. Non so perché Volandri l’abbia fatto fuori, ma non vai mai dimenticato ciò che quel giocatore ha fatto per il paese”.
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