Ranking Atp, Alcaraz punta la vetta di Djokovic. A Roma il soprasso?

Dopo il forfait di Novak Djokovic al masters1000 di Madrid (per un problema al gomito accusato durante l’Atp250 di Banja Luka), Carlos Alcaraz può puntare alla vetta del ranking Atp.

Le chance di Carlitos

Djokovic sta vivendo un momento di difficoltà. Dopo il grandissimo successo all’Australian Open (ventiduesimo slam di una straordinaria carriera), ha allentato un po’ il passo, perdendo in semifinale all’Atp500 di Dubai (contro il futuro vincitore Daniil Medvedev), al terzo turno al masters1000 di Montecarlo (sconfitta contro il nostro Lorenzo Musetti) e ai quarti di finale dell’Atp250 di Banja Luka (contro il connazionale Dusan Lajovic).

Il tennis giocato in questi impegni è stato sicuramente meno brillante e non paragonabile a quello mostrato in Australia. Dietro a tutte le difficoltà c’è un infortunio al gomito, come avevamo potuto immaginare già nel Principato di Monaco quando Nole è sceso in campo con una vistosa fasciatura.

Nel primo momento di difficoltà del numero 1 del mondo (escludendo i tornei che non ha potuto giocare per via del mancato vaccino al Covid-19 e i relativi punti persi per questo motivo), Alcaraz potrebbe approfittarne e rubargli il trono del ranking Atp.

Il serbo, infatti, non giocherà al masters1000 di Madrid (l’anno scorso si era arreso proprio allo spagnolo in semifinale) e agli Internazionali d’Italia si presenterà da campione in carica (mille punti da difendere). Carlitos, al contrario, per provare a tornare in vetta dovrà confermare il successo del 2022 nella capitale spagnola e semplicemente andare a giocare a Roma (assente l’anno scorso per recuperare dalle fatiche delle settimane precedenti).

Ad oggi, infatti, i punti di differenza tra i due sono 365 e, al termine del secondo masters1000 su terra battuta della stagione, potrebbero essere solo 5 (qualora Alcaraz vincesse il torneo). Proprio in questo caso, il diciannovenne si presenterebbe a Roma virtualmente da numero 1 del mondo già al primo turno (dove si guadagnano 10 punti). Djokovic, infatti, non potrebbe migliorare il proprio ranking, vista la vittoria nel 2022.

Le parole del coach

Il coach di Carlos, Juan Carlos Ferrero, ha voluto parlare (in un’intervista a RTVE) proprio degli obiettivi futuri del suo pupillo.

Vincere un torneo è sempre motivo di gioia e ancora di più qui a casa, davanti a tutta la tua gente. Come gli ho già detto, lui è nato per giocare questo tipo di partite, noi ci alleniamo per fare questo tipo di partite. Era un po’ nervoso, come tutti, ma si è comportato molto bene in campo, molto organizzato tatticamente. È stata la sua miglior partita della settimana. La pressione è alta, ma noi come team cerchiamo di trasmettergli tranquillità. Con Carlos pensiamo sempre in grande”.

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