Da Djokovic alle nuove rivalità: il bilancio del primo quarto di stagione, in 4 punti

Con la fine dell’estate di tennis australiana e del primo swing americano, abbiamo concluso il primo quarto della stagione 2023. Andiamo ad analizzare insieme cosa ci hanno regalato i primi quattro mesi di tennis dell’anno.

Djokovic da record

Novak Djokovic, in questa stagione è già tornato due volte in vetta alla classifica mondiale, nonostante abbia giocato appena una manciata di partite. Il successo nel primo slam dell’anno a Melbourne, ovviamente, ha costituito un bottino niente male per il serbo, che nel 2022 non aveva potuto raccogliere punti per l’affaire legato alla deportazione dovuta al mancato vaccino contro il Covid-19. Poi ha fatto tutto da solo Carlos Alcaraz: con la sconfitta in finale dell’Atp500 di Rio de Janeiro ha riconsegnato la vetta a Nole, che ha così superato il record di Steffi Graf di settimane al numero 1 del mondo. Lo spagnolo a Indian Wells si è ripreso il primato, che ha poi riperso alla fine del Double Sunshine con la sconfitta con il nostro Jannik Sinner in semifinale al masters1000 di Miami. Non ci resta che aspettare la terra per tornare a vedere uno scontro alla pari (e in campo) tra i primi due giocatori del mondo.

La rinascita di Medvedev

Daniil Medvedev aveva iniziato l’anno in maniera orribile, con l’uscita di scena prima del previsto all’Australian Open per mano di Sebastian Korda. Dopo quel risultato era addirittura uscito dai radar del tennis che conta prima di riprendersi (e con gli interessi). Conclusa l’estate australiana di tennis, il russo ha preso parte a cinque tornei, vincendone ben quattro e tornando al numero 4 del mondo. I successi sono arrivati all’Atp500 di Rotterdam, al 250 di Doha, al 500 di Dubai e al masters1000 di Miami. L’unica sconfitta nelle ultime 25 partite giocate è arrivata nella finale del masters1000 di Indian Wells per mano di Alcaraz.

La rivalità di oggi e di domani

Si sono affrontati già sei volte in carriera nel circuito maggiore, due delle quali nell’ultimo Double Sunshine. Il cartellino recita perfetta parità: 3 a 3, con una vittoria a testa a Indian Wells e Miami. Ne parliamo sempre come rivalità del futuro, ma la sfida tra Sinner e Alcaraz è già parte integrante del tennis attuale. I due continueranno a sfidarsi, probabilmente, per tutta la carriera e per traguardi sempre più importanti. Non ci resta che sederci comodi e gustarci il nostro Jannik pronto a prendersi le giuste soddisfazioni nel nostro sport preferito.

Le Big Three della Wta

Finalmente, dopo un periodo di enorme incertezza, sembra essere tornato un ordine apparente nel circuito Wta. Abbiamo tre giocatrici che in questa stagione stanno imponendo il proprio tennis, nonostante qualche passo a vuoto dovuto a cali fisici. Elena Rybakina, a sorpresa, si sta confermando ad altissimi livelli, come dimostrano la finale all’Australian Open, la vittoria a Indian Wells e la finale a Miami. Subito dopo di lei Aryna Sabalenka, che ha conquistato il primo slam a Melbourne e si è arresa nella rivincita in California. Un po’ in sordina, ma comunque autrice di uno splendido torneo a Doha, Iga Swiatek, attuale numero 1 del mondo che ha raccolto meno di quanto ci si aspettasse da inizio stagione. Menzione d’onore per l’eterna Petra Kvitova, che tra Florida e California si è portata a casa un titolo e una semifinale.

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