Pietrangeli ne ha per tutti: frecciatine a Berrettini e Sinner, ma si coccola Musetti

Nicola Pietrangeli, campione del Roland Garros e capitano del successo in Coppa Davis nel 1976, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport a seguito del premio sportivo alla carriera della stampa estera. L’ex stella del tennis ha attaccato in maniera netta il tennis azzurro.

Le frecciatine e l’endorsement

Pietrangeli non si è mai tirato indietro quando si è trattato di commenti o di polemiche. L’ex stella del tennis italiano, in un’intervista recente con la Gazzetta dello Sport, non ha nascosto i suoi pensieri (un po’ polemici) su Matteo Berrettini e Jannik Sinner. Lorenzo Musetti, al contrario, è entrato nelle sue grazie.

Mi sembra che Matteo si stia dedicando più alla pubblicità che al tennis… Non vorrei che facesse la fine di Volandri, che dopo aver battuto Federer a Roma non vinse più una partita. Berrettini è un bravo ragazzo, ma è un po’ come era Panatta: fantastico dalla vita in su, ma le gambe…

È cambiato il mondo ed è cambiato anche il tennis. È un altro gioco, che a me pare più brutto. Un tempo, se fossi stato un talento sarebbe stato a te diventare un atleta. Oggi, se non sei un atleta non entri neanche in campo.

Sinner? Nel panorama italiano è il miglior tennista al momento; lui canta in un modo, io ‘cantavo’ in un altro. Rispetto a me lui ha un vantaggio: è tedesco. Se vincerà uno slam? Se lo sapessi andrei a scommettere! Comunque quello che gioca il tennis più bello è Musetti”.

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