Venerdì 24 giugno è stato sorteggiato il tabellone principale di Wimbledon 2022, terzo slam stagionale che andrà in scena da lunedì 27 giugno a domenica 10 luglio sull’erba dell’All England Lawn Tennis & Croquet Club. L’urna (si fa per dire) si è rivelata abbastanza amara per cinque italiani, ma non per Matteo Berrettini. Il romano, reduce dai trionfi a Stoccarda e al Queen’s, nonché finalista a Londra lo scorso anno, partirà come uno dei principali favoriti alla vittoria del torneo e potrà contare su un cammino (teoricamente) in discesa.
Wimbledon, il possibile cammino di Berrettini
Berrettini, ottava testa di serie di Wimbledon, è stato sorteggiato nella parte bassa del main draw, quella opposta a Novak Djokovic, dove c’è anche Rafael Nadal. Esordirà contro Christian Garin, numero 44 al mondo. Si tratta di un primo turno insidioso, ma che non dovrebbe rivelarsi estremamente complicato per l’azzurro, dal momento che il cileno ha costruito le sue fortune non sull’erba bensì sulla terra (superficie su cui ha vinto la totalità dei titoli in carriera, 12).
Se, come ci auguriamo, Matteo avrà la meglio sul sudamericano affronterà poi il vincente della sfida tra il qualificato svizzero Marc-Andrea Hüsler (nr.104) e il lucky loser francese Hugo Grenier (nr.136). Non c’è bisogno di sottolineare che sarebbe un secondo turno molto soft, sicuramente più del debutto. Stesso discorso vale per i sedicesimi, dove il ventiseienne nostrano potrebbe vedersela con uno tra il ripescato ceco Zdenek Kolar, il francese Benjamin Bonzi, il qualificato kazako Michail Kukuškin e lo statunitense Jenson Brooksby. Quest’ultimo, senza ombra di dubbio, sarebbe il giocatore più temibile tra i quattro.
Agli ottavi, invece, Berrettini potrebbe trovarsi al cospetto di Diego Schwartzman o Alex De Minaur. Più facile ipotizzare un match con l’australiano, visto il suo ottimo feeling con il verde. A proposito di feeling con il verde, occhio alla mina vagante Jack Draper, che potrebbe insidiare entrambi. Guardando ancora oltre, il romano potrebbe incrociare Stefanos Tsitsipas ai quarti e in semifinale Rafael Nadal. Suggestiva l’ipotesi di un remake della finale 2021 contro Novak Djokovic.
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