Bye bye Maria, la Sharapova regala due set e dice addio ai sogni di gloria

Potevano essere davvero i “suoi “Us Open, quelli dei rientro in grande stile. E invece Maria Sharapova ha ceduto alla non irresistibile lettone Sevastova (numero 20 al mondo), salutando così New York prima dei quarti di finale.

E pensare che per la siberiana le cose si erano messe bene con la vittoria – seppur tutt’altro che agevole – del primo set per 7-5.

La musica è però cambiata nel secondo set, in particolare nel terzo game, quando Maria ha ceduto il servizio per poi non riuscire più a recuperarlo. Il terzo set comincia nella maniera peggiore per la Sharapova con un parziale di 3-0 per la sua avversaria.

Anastasija Sevastova – Maria Sharapova 5-7, 6-4, 6-2

A questo punto Maria esce dal campo, chiedendo l’intervento del fisioterapista per alcuni problemi ad una mano. Si ripresenta con un nuovo vestito, vince due game, ma poi si tira definitivamente fuori dalla partita, inanellando una serie infinita di errori gratuiti, in particolare con il dritto.

A questo punto è lecito chiedersi quali siano i margini di miglioramento della Sharapova che si è riaffacciata da poco al tennis che conta, dopo la vicenda doping e gli infortuni. La vittoria contro la Halep al primo turno aveva illuso sulle possibilità della russa, che in molti vedevano già in finale. Ma occorre ricordare che già da un paio d’anni prima della squalifica, Maria non vinceva più tornei importanti.

Tornare ai livelli pre-squalifica, quindi, che significa? Solo i prossimi mesi potranno dare una risposta a questo interrogativo.

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