Con una prestazione sconcertante, Jannik Sinner cede nettamente di fronte ad un Felix Auger-Aliassime perfetto e dice addio ai sogni di gloria in quel di Madrid. Dopo l’uscita anticipata di Lorenzo Musetti contro Alexander Zverev, i tennisti italiani abbandonano – abbastanza mestamente – il Masters 1000 iberico.
Finisce con un netto 6-1, 6-2 per il canadese francamente difficile da ipotizzare all’inizio di un match che si preannunciava sicuramente difficile, ma che nessuno si immaginava fino a questo punto. E invece Sinner è risultato pesantemente insufficiente in praticamente tutti i fondamentali, subendo il dominio di un Felix solido e praticamente infallibile, soprattuto con il dritto.
Per l’altoatesino non funziona nulla, da tutti i punti di vista. Ventotto vincenti a sette per Auger sono una statistica sufficiente per descrivere il match. Ed è una partita che alza numerosi interrogativi sullo stato di forma di una ragazzo che già al primo turno contro Tommy Paul aveva fatto i miracoli salvando tre match point e al secondo turno contro uno spento De Minaur aveva fatto registrare preoccupanti passaggi a vuoto.
Al di là della disastrosa prova offerta al servizio, a rete e anche in risposta e nello scambio da fondo, colpisce lo stato d’animo con cui Sinner, abituato a lottare fino all’ultima palla, abbandona il campo impotente e frustrato. Avrà sicuramente molto da lavorare, già in vista del prossimo appuntamento degli Internazionali, se vuole ritrovare gioco, forma e risultati.
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