Una notizia che era nell’aria, ma che è da poco ufficiale: gli sponsor di Novak Djokovic iniziano a scappare. Il primo a scollare il proprio nome da quello del serbo è Peugeot, al fianco del numero 1 del mondo dal 2014.
Djokovic inizia a perdere pezzi
Novak Djokovic inizia a perdere pezzi. Dopo l’affaire Australian Open, il visto cancellato e il polverone mediatico alzato, il serbo rischia di perdere molti soldi provenienti dalle sponsorizzazioni.
Ci si poteva aspettare uno scenario del genere, vista la cattiva pubblicità offerta negli ultimi mesi fuori dal campo e la presenza col contagocce sul terreno da gioco. Novak, infatti, nel 2022 ha partecipato solamente al torneo Atp500 di Dubai, uscendo di scena ai quarti di finale e perdendo la testa della classifica mondiale.
Subito dopo la competizione negli Emirati Arabi, il CEO di Peugeot, Carlos Tavares, ha rivelato l’interruzione del rapporto di partnership.
“No, non continueremo più ad essere lo sponsor di Djokovic”.
Il serbo, inoltre, rischia di perdere anche Lacoste, il suo sponsor tecnico da diversi anni a questa parte. L’azienda francese ha rivelato che dovrà ridiscutere al più presto il contratto dell’ex numero 1 del mondo.
Chissà che non si continuerà così anche per gli altri contratti milionari firmati da Djokovic, in particolare quello con Hublot.
#Djokovic and Peugeot will not be partners going forward, I am told.
Peugeot has taken a huge hit financially during the pandemic, and Djokovic was a big client. I am told that his stance on vaccination is not the reason, let’s see if both sides have more to say on the topic.
— Saša Ozmo (@ozmo_sasa) March 1, 2022
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