Novak Djokovic e il suo storico coach, Marian Vajda, si dicono addio dopo 15 anni insieme nel circuito professionistico. La decisione è stata presa congiuntamente da entrambi dopo le Atp Finals di Torino della scorsa stagione.
I motivi della separazione
Marian Vajda, lo storico coach di Novak Djokovic, non era seduto nel box del serbo durante le Atp Finals di Torino, non l’ha accompagnato in Australia e non era presente a Dubai nell’ultimo torneo da numero 1 del mondo. Tre indizi che fanno una prova: i due hanno deciso congiuntamente di separare le proprie strade.
Dall’avvento di Goran Ivanisevic, Vajda si è sempre più defilato per dedicarsi alla vita privata e alla propria famiglia dopo più di 15 anni in giro per il mondo con Djokovic.
I due hanno ottenuto tutto in carriera, visto che il coach era al fianco del serbo in ognuno dei suoi più importanti traguardi raggiunti.
È stato votato come miglior allenatore dell’anno nel 2018 (dopo il breve addio del 2016-2017) dall’Atp, a testimonianza del grande lavoro svolto. Inoltre, il comitato olimpico serbo l’ha nominato miglior coach in due anni di fila (2010 e 2011).
Djokovic, nei prossimi tornei, continuerà ad essere accompagnato dai suoi fisioterapisti, Ulises Badio e Miljan Amanovic, e dal suo preparatore atletico, l’italiano Marco Panichi.
Infine, come detto in precedenza, negli appuntamenti più importanti ci sarà Goran Ivanisevic, al fianco del serbo dal 2019.
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