L’Australian Open è tornato nel caos per l’assegnazione delle wildcard. Il finalista del tabellone di doppio, Max Purcell (insieme ad altri giocatori) si è scagliato contro Lleyton Hewitt e Tennis Australia.
L’affaire wildcard
Il sistema delle wildcard ha regalato un successo insperato nel tabellone di doppio a Nick Kyrgios e Thanasi Kokkinakis. I due, senza una classifica degna di nota, sono riusciti a sbarazzarsi dell’agguerrita concorrenza battendo in finale i connazionali Matthew Ebden e Max Purcell. I 5K, inoltre, sulla propria strada hanno eliminato le teste di serie numero 15, 6, 3 e 1.
È stato proprio il sistema di assegnazione della wildcard, in entrambi i tabelloni, a destare qualche perplessità in alcuni giocatori aussie. Tennis Australia, dal canto suo, ha rivelato che il proprio obiettivo sia quello di favorire i giocatori che possono entrare in top100, in teoria. Nella pratica, però, c’è un po’ più di mistero intorno alle scelte.
La voce dei giocatori, infatti, non è tardata ad arrivare.
“Non c’è chiarezza per noi giocatori”. “Quali sono i requisiti per avere le wildcard?”. “Giocatori che non hanno titoli e risultati hanno le wildcard, altri che ce li hanno non le ricevono”.
Max Purcell, finalista in doppio, ma eliminato al secondo turno di qualificazione in singolare, si è scagliato direttamente con Lleyton Hewitt per non aver ricevuto una wildcard.
“Credo che non abbia le p***e per dirmi in faccia il motivo per cui non ho avuto una wildcard”.
The start of #AusOpen qualifying is always among the best days on the tennis calendar.
After being unlucky to miss out on a main draw wildcard, Aussie Max Purcell is up a break in the first set against Evgeny Donskoy pic.twitter.com/fMsMGiPwmN
— Marc McGowan 🗣✍️👨🏻💻📰 (@ByMarcMcGowan) January 9, 2022
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