Quando parliamo di Martina Navratilova parliamo di una delle più grandi (se non la più grande) interpreti di questo sport. I numeri parlano per lei, basta pensare all’irreale striscia di 74 vittorie consecutive. Anche se, per sua stessa ammissione, non ha mai puntato ai record in carriera.
Tranne una volta.
“Volevo il record, non ci sono dubbi. Sono stata abbastanza fortunata a raggiungere alcuni record, ma li ho fatti perché ho giocato bene per molti anni della mia carriera. Quando, però, ho capito di poter battere il record di vittorie a Wimbledon di una singola tennista è diventato immediatamente un obiettivo per me”.
Nel 1987 Martina raggiunge l’ottavo titolo (il primo nel ’78 a 21 anni), agganciando così Helen Wills Moody. I due anni successivi sembrano il momento giusto per raggiungere il record, ma Steffi Graf non è dello stesso parere. Nel ’90 l’ultima chiamata: ha 33 anni e non domina più il circuito come in precedenza.
Raggiunge di nuovo la finale, nonostante i grandi problemi alle gambe. Zina Garrison è la sua avversaria, vincitrice con Steffi Graf in semifinale. Il risultato è 64 61 e la Navratilova diventa la prima tennista a raggiungere i 9 successi ai Championships.
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