Da figlio d’arte, inizia a giocare ad appena 3 anni nella scuola tennis del padre. Culla da subito una passione per un altro spagnolo, Rafael Nadal. Teniamoci da parte questa cosa perché ci tornerà utile tra poco. Si capisce immediatamente che in quel giovanotto c’è del potenziale e Juan Carlos Ferrero (ex n. 1 del mondo) lo prende nella sua accademia e diventa il suo allenatore da professionista.
A 14 anni ottiene il primo punto Atp: è il secondo spagnolo più giovane a riuscirci e supera Nadal in questa speciale classifica. Il 2020 è l’anno della svolta. A Rio vince il suo primo match Atp contro Ramos Vinolas (top50), prima di uscire di scena al secondo turno.
A fine stagione vince il premio di esordiente dell’anno grazie ai tre successi nel circuito Challenger e al best ranking raggiunto come n. 136 del mondo (era partito 490). Il 2021 può già essere considerato l’anno della consacrazione.
Prima dei 18 anni sconfigge David Goffin (top20) a Melbourne, Casper Ruud (top20) a Marbella e raggiunge per la prima volta il secondo turno agli Australian Open. La ciliegina sulla torta, però, la metterà proprio oggi. Nel torneo di casa, a Madrid.
Il giorno del suo compleanno. Si regala il match da sogno con Rafael Nadal, l’idolo da bambino che sognava di emulare. Tanti auguri Carlos per quello che, probabilmente, sarà il compleanno più bello ed emozionante della sua giovane vita.
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