Fa strano dirlo, ma già ci si aspettava tanto da un ragazzo del 2002. I primi due fantastici turni a Roma avevano alzato l’asticella delle aspettative a livelli altissimi. I tornei successivi sembrava le avessero addirittura confermate.
Poi qualche problema fisico e i risultati altalenanti: alcune sconfitte evitabili ai Challenger e la delusione del mancato approdo agli Australian Open. Un giorno ti chiamano fenomeno e l’altro non sanno più chi sei.
La carta d’identità recita, sempre, 3 marzo 2002. TRE MARZO DUEMILADUE.
Facile esaltare giocatori stranieri giovanissimi per qualche buon risultato, più difficile farlo con quelli nati con i nostri stessi colori addosso. Lorenzo Musetti è tornato nel circuito Atp per la quarta volta in carriera dopo l’esordio a Doha e i due tornei italiani a Roma e in Sardegna.
Ripartirà dal primo turno ad Acapulco e sfiderà per la prima volta in carriera un Top10, Diego Schwartzman. Fa strano parlare di ripartenza per un diciannovenne, ma domani sarà così. Si riparte per tornare a stupire tutti con quel grande gioco visto in Italia pochi mesi fa.
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