Alberto Mancini spiega in cosa deve migliorare Fognini (no, la testa non c’entra)

Il nuovo coach Alberto Mancini svela in un’intervista su cosa deve migliorare Fabio Fognini. L’ex capitano di Coppa Davis dell’Argentina, dopo aver lavorato con Mariano Puerta, Guillermo Coria e Gaston Gaudio sembra essersi subito messo a lavoro con Fabio per preparare al meglio la prossima stagione.

Un 2020 travagliato

Il 2020 non è stato sicuramente l’anno migliore di Fabio Fognini. L’operazione alle due caviglie, un rientro incerto dopo la pandemia con diverse delusioni (su tutte l’eliminazione al primo turno a Roma e al Roland Garros) e l’aver contratto il Coronavirus (imponendo il forfait in Sardegna) hanno sicuramente contribuito a far perdere autostima all’italiano.

I migliori risultati Fognini l’ha ottenuti con Franco Davin, suo coach fino al 2019. Con lui Fabio è riuscito a conquistare cinque titoli in soli tre anni, con il successo a Monte Carlo come ciliegina sulla torta. Alberto Mancini vuole riportare Fognini a questi livelli.

Su cosa deve migliorare Fognini?

In una recente intervista, Mancini ha rivelato che il servizio, soprattutto il lancio della palla, deve essere migliorato. Fabio non è uno dei tennisti più alti del circuito, ma il coach vede in questo fondamentale molti margini di miglioramento.

La sua lettura del gioco è impeccabile, il suo rovescio è fuori da ogni tipo di logica. Non è particolarmente alto e il suo servizio è il colpo da migliorare a tutti i costi. Lavoreremo soprattutto sul lancio della palla.

Per ora siamo a San Remo, ma abbiamo in programma diversi allenamenti in altre zone. Faremo visita alla Piatti Academy di Bordighera e lì Fabio si allenerà con Sinner. Poi ci sposteremo a Monte Carlo, dove si potrà allenare con Dimitrov, Wawrinka, Djokovic e gli altri tennisti che vivono lì”.

Da Djokovic a Sinner, quali scarpe usano i campioni del circuito?

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie