L’ultima rivelazione su Jannik Sinner ha spiazzato i tantissimi fan del numero uno al mondo: c’entra Ben Shelton.
Dopo essere stato a un centimetro dal vincere il primo Roland Garros della sua carriera per Jannik Sinner è tempo di resettare e ripartire. Il ko subito da Alcaraz sul centrale di Parigi fa ancora male ma come ha detto lo stesso numero 1 al mondo ai microfoni non è il momento di leccarsi le ferite: la stagione sull’erba ha preso il via e Sinner vuole farsi trovare pronto, specialmente in vista dell’appuntamento di Wimbledon.

Jannik sta lavorando sodo per cercare di trovare la migliore condizione e per riscattare le due finali perse a Roma e a Parigi, in entrambi i casi contro il rivale spagnolo. Stando ai bookmakers sono proprio loro due i favoriti per la vittoria a Wimbledon: molto più staccati i possibili outsider, tra cui figura anche Ben Shelton.
Il 22enne statunitense è stato eliminato agli ottavi di finale del Roland Garros da Carlos Alcaraz dopo aver giocato un ottimo match. I ‘picchi’ raggiunti da Shelton in questa stagione sono la semifinale degli Australian Open, persa proprio contro Jannik Sinner, e la finale del BMW Open di Monaco dove ha alzato bandiera bianca contro Alexander Zverev.
Bomba Sinner: non ci sono più dubbi, Shelton svela tutto
Dopo aver sconfitto il francese Herbert agli ottavi di finale del torneo ATP 250 di Stoccarda lo statunitense ha parlato ai microfoni di Tennis Channel, soffermandosi anche su Jannik Sinner. Shelton ha detto che nell’ultimo Roland Garros è venuta fuori una caratteristica del numero 1 al mondo di cui non si parla molto, ovvero l’efficacia del suo servizio.

Il numero 12 al mondo fa notare come Sinner riesca a colpire la palla in modo potente ma con aspetti particolari: “Non è piatta e con poco spin – le parole di Shelton a Tennis Channel – È pesante su entrambi i lati. Personalmente, preferisco palle un po’ più alte nella zona, quindi la sua palla non mi dà fastidio“.
La velocità costante della palla che Sinner riesce a mettere in campo è per Shelton uno dei principali punti di forza del campione italiano. Lo statunitense ribadisce però che Jannik ha un servizio “estremamente efficiente“, in grado di mettere in difficoltà anche giocatori di livello assoluto come Carlos Alcaraz: “È una cosa che a volte sottovalutiamo di lui nel guardare le partite: la qualità del servizio“.