Jannik Sinner deve guardarsi dalla minaccia Carlos Alcaraz anche in classifica ATP: il piano dell’altoatesino per mantenere il primato.
Lo sguardo nel vuoto subito dopo il ko nella finale del Roland Garros la dicono lunga sullo stato d’animo di Jannik Sinner. Sono ormai passati cinque giorni dalla sconfitta contro Alcaraz ma per il campione italiano è ancora difficile smaltire la delusione provata al Court Philippe Chatrier di Parigi, specialmente dopo aver avuto la possibilità di chiudere il match con tre match point nel quarto set.

L’unica consolazione è che il match perso all’Open di Francia non ha comportato grandi cambiamenti in classifica ATP. Sinner è sempre primo con un vantaggio di più di 2000 punti su Carlos Alcaraz, stabilmente secondo (Zverev, terzo, è molto distante). Qualche giorno fa, esattamente il 10 giugno, Sinner celebrava un anno tondo tondo da numero 1 del ranking ATP.
Un primato che resta tale nonostante le sconfitte subite da Alcaraz a Roma e a Parigi. Nel corso dell’anno, infatti, Jannik si è dimostrato il tennista con più continuità di rendimento: in più il 23enne di San Candido è stato capace di tornare subito a livelli altissimi nonostante i tre mesi di assenza forzata a causa della squalifica inflitta per la vicenda Clostebol.
Sinner ha un piano: la strategia per rimanere numero 1
Prima di lui solo altri quattro giocatori erano riusciti a rimanere in vetta per 52 settimane dopo esserci arrivati per la prima volta: si tratta di Roger Federer (237 settimane), Jimmy Connors (160), Lleyton Hewitt (75) e Novak Djokovic (53). Sinner vuole restare numero 1 ancora per molto tempo ma deve ovviamente guardarsi dal suo grande rivale Carlos Alcaraz.

Prima della fine di Wimbledon il campione italiano non può essere raggiunto dallo spagnolo, pertanto arriverà sicuramente a 58 settimane consecutive da numero 1 al mondo. Tuttavia il periodo successivo è quello dove Sinner dovrà preoccuparsi maggiormente: da agosto a novembre Alcaraz proverà a spingere sull’acceleratore per avvicinare il più possibile il primato di Jannik e possibilmente scavalcarlo in testa alla classifica.
Nel 2024, infatti, Sinner vinse il Masters 1000 di Cincinnati, poi gli US Open, il Masters 1000 di Shanghai e le ATP Finals, arrivando in finale nel torneo ATP 500 di Pechino. Tanti punti da difendere per il fenomeno altoatesino: il piano è proprio quello di cercare di confermarsi in questi tornei. Alcaraz, invece, nello stesso periodo dello scorso anno uscì al secondo turno a Cincinnati e agli US Open, vincendo poi solo una gara su tre alle ATP Finals: lo spagnolo può quindi guadagnare tanti punti sul rivale.