Il tennista danese, fresco vincitore a Barcellona, si è dovuto fermare per infortunio a Madrid: la solidarietà di Flavio Cobolli
Un vero peccato. Dopo esser uscito dalla Top Ten mondiale alla fine di una stagione, la scorsa, che lo ha visto rendere al di sotto e delle aspettative e del suo talento, il tennista danese, pur nelle persistenti difficoltà palesate nelle prime esibizioni del 2025, aveva finalmente battuto un colpo. E che colpo.

Protagonista di un ottimo cammino a Barcellona, dove ha sfidato in finale Carlos Alcaraz battendolo in due set, Holger Rune è rientrato nei primi 10 del mondo mettendo in bacheca un titolo importante anche per quello che riguarda la convinzione e la fiducia nei suoi mezzi. Enfant prodige non solo del tennis scandinavo, ma dell’intero movimento tennistico europeo, il classe 2003, che proprio domani compirà 22 anni, è tornato al successo nel momento più opportuno dell’anno.
Con i Masters 1000 di Madrid e Roma alle porte, e soprattutto con l’imperdibile appuntamento del Roland Garros all’orizzonte, l’inquieto e bizzoso talento ha messo sul piatto le sue credenziali in vista di una possibile straordinaria stagione sul rosso. Peccato che, alla prima occasione dopo il trionfo in Catalogna, il suo ginocchio abbia fatto ‘crack’.
“Purtroppo ho avuto una piccola torsione al ginocchio durante il riscaldamento e l’ho sentita durante il match. Ho pensato che fosse la soluzione migliore fermarmi anche se non vedevo l’ora di continuare il mio percorso positivo in Spagna“, le parole del danese a margine del ritiro, avvenuto dopo aver perso il primo set, nell’incontro di primo turno con l’azzurro Flavio Cobolli nella ‘Caja Magica’ della capitale spagnola.
Cobolli, bel messaggio a Rune: le condizioni del danese
Pur nell’inevitabile soddisfazione per aver superato uno scoglio che si presentava ovviamente carico di insidie, il giocatore romano ai microfoni dell’ATP Tour non ha nascosto l’amarezza per aver vinto contro un avversario di fatto infortunato, le cui condizioni, oltretutto, destano una qual certa preoccupazione in vista dei succitati appuntamenti sul ‘rosso’.

“Non è mai facile quando sai che il tuo avversario ha un qualche infortunio. Nei primi game è stato duro, ero però pronto a correre anche diverse ore e a essere propositivo in campo“, ha esordito.
“Auguro a Rune di recuperare per Roma e il Roland Garros. La scorsa settimana ha battuto Alcaraz, è stata una delle sfide migliori che abbia visto sulla terra“, ha detto poi Cobolli, il cui intervento a sostegno del collega ha scatenato ovvi commenti di apprezzamento per una sportività che mai viene meno nelle dichiarazioni del giocatore romano.