Alcaraz al tappeto, altra mazzata dopo il forfait di Madrid: che delusione

Il campione spagnolo, alle prese con un infortunio che rischia di penalizzarlo anche nel ranking, incassa le parole del coach: che batosta

Questa davvero non ci voleva. Tornato alla vittoria in modo convincente nel ricco e prestigioso Masters 1000 di Monte Carlo – nella finale contro il nostro Lorenzo Musetti, Carlos Alcaraz pur meritando la vittoria ha anche approfittato dei guai fisici dell’azzurro – ha pagato con la stessa moneta del toscano nell’ultimo atto del torneo di Barcellona, quando ha ceduto il passo ad Holger Rune lamentando un infortunio.

Carlos Alcaraz perplesso in campo
Alcaraz al tappeto, altra mazzata dopo il forfait di Madrid: che delusione (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Quello che per diversi giorni era sembrato un problema gestibile, assolutamente non provocante uno stop o tanto meno un forfait per il sentitissimo appuntamento di Madrid, si è invece rivelato più grave del previsto.

È stata una decisione difficile, tengo tanto a questo torneo. Ma devo recuperare e riposare. È la decisione giusta per il mio corpo. Sono stato trattato all’adduttore destro, ma ho notato anche qualcosa nella gamba sinistra. Lunedì farò una prova per capire come reagisco e a partire da quel giorno capiremo. Penso che nel giro di una-due settimane tornerò ad allenarmi. Sarò sicuramente a Parigi, cercherò di giocare a Roma“, le parole dello spagnolo nell’annunciare la rinuncia al Masters 1000 della capitale iberica.

Oltre ad aver destato preoccupazione tra tutti i suoi tifosi, che temono la mancata partecipazione del loro idolo al Roland Garros, il Major che lo vede campione in carica dopo il trionfo dello scorso anno, il talento di El Palmar ha di fatto lasciato campo libero a Jannik Sinner, che può già festeggiare, con un mese e mezzo di anticipo, le 52 settimane consecutive in testa al ranking. C’è però anche dell’altro ad occupare la testa del campione.

Alcaraz, la stoccata arriva dal suo staff: parole di fuoco

Sono state irradiate, giusto qualche giorno fa, le prime puntate della docu-serie ‘My Way‘, il nuovo prodotto Netflix che racconta la vita in campo e fuori del fuoriclasse spagnolo, diviso tra la voglia di primeggiare e le ovvie ‘necessità’ di svago del suo essere un 20enne di successo. Ovviamente, come voce più che competente intervenuta ai microfoni del regista, il parere di Juan Carlos Ferrero, coach del tennista, sta già suscitando non poche polemiche, alimentando il dibattito già in essere sulla professionalità del talento iberico.

Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero si salutano
Alcaraz, la stoccata arriva dal suo staff: parole di fuoco (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Bisogna imparare dagli errori. Bisogna trovare l’equilibrio tra le vacanze, l’allenamento e la motivazione. E non è facile. Sei stato ospite un weekend di Formula 1, qualcosa che pensavo non fosse adatto a te, ma ci sei andato comunque. In molti momenti non sarò d’accordo con te. Lo sai“, le dure parole di un severo Ferrero, che evidentemente sarebbe, se potesse decidere da solo, più propenso ad un approccio ‘spartano’ alla professione. Un po’ come fa Jannik Sinner, tanto per citare una delle grandi differenze che gli addetti ai lavori hanno riscontrato negli anni tra i due rivali.

Gioco a tennis perché mi diverto davvero, ma a volte non provo quella sensazione, vado ai tornei e gioco per obbligo, penso alla classifica, al bonus e perdo di vista ciò che è importante per me. Lo sai, vogliamo stare allo stesso tavolo (quello dei Big Three), ma a volte penso ‘come posso farcela?‘”, la replica del giovane fenomeno alle parole del suo allenatore.

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