Tirato in mezzo Djokovic, l’annuncio scuote il mondo del tennis

Novak Djokovic continua a far parlare di sé, l’annuncio del giovane talento è chiarissimo: ecco come stanno le cose

La stagione di tennis va avanti e, giorno dopo giorno, si avvicina sempre di più l’atteso momento del secondo slam dell’anno, il Roland Garros, in programma dal 25 maggio all’8 giugno. La prestigiosa kermesse andrà in scena – come di consueto – sulla terra rossa di Parigi e, in mancanza dell’eroe assoluto nella capitale francese, il 14 volte campione Rafel Nadal ritiratosi a fine 2024, grande attenzione è puntata sulla figura di Novak Djokovic.

Djokovic in azione con il rovescio sulla terra rossa di Montecarlo
Tirato in mezzo Djokovic, l’annuncio scuote il mondo del tennis (Foto Ansa) – Tennis Fever

Il quasi 38enne serbo è il tennista in attività ad aver conquistato più titoli sul rosso transalpino, 3. Al momento è fermo ad un totale di 24 trionfi slam e di 99 titoli in generale: a Parigi potrebbe centrare contemporaneamente quota 25 successi Major e 100 sigilli in carriera. Un traguardo che insegue dalla scorsa estate, quando proprio a Parigi riuscì ad aggiudicarsi l’Oro olimpico battendo in finale Carlos Alcaraz.

Se Nole ce la farà ad impreziosire il suo finale di percorso nel tennis con qualche altro squillo roboante, soltanto il tempo – anzi, il campo – può dirlo. Intanto, però, il nativo di Belgrado può già vantarsi di essere uno dei personaggi più attesi del torneo, non solo per gli appassionati ma anche per gli stessi addetti ai lavori.

Verso il Roland Garros, Fonseca tra sogni e speranze: nei suoi pensieri c’è Djokovic!

Uno dei talenti emergenti più interessanti, ad esempio, ha ammesso recentemente che il suo desiderio più grande è quello di riuscire a sfidare Djokovic in un torneo slam prima che il serbo decida di appendere la racchetta al chiodo. Ci riferiamo al 18enne brasiliano Joao Fonseca, il quale si è soffermato sull’argomento durante un’intervista concessa al sito ufficiale del Roland Garros.

“Sto progredendo rapidamente. Ora, raggiungere il terzo turno di uno Slam è nella mia lista di obiettivi. Gioco bene sulla terra battuta; sono nato e cresciuto su questa superficie, quindi sono fiducioso. In futuro, punto a diventare il numero 1; è il mio sogno. Ma so che la strada è lunga”, ha esordito il classe 2006 di Rio de Janiero.

Primo piano di Joao Fonseca in conferenza stampa
Verso il Roland Garros, Fonseca tra sogni e speranze: nei suoi pensieri c’è Djokovic! (Foto Ansa) – Tennis Fever

“Devo lavorare ancora di più e progredire passo dopo passo. Ho bisogno di fare altre esperienze, come questa. Il Roland Garros sarà la mia prima qualificazione diretta per uno Slam. Tutto questo mi aiuta a crescere ed evolvere, impegnandomi al massimo. Penso che sia così che potrò arrivare ai miei obiettivi più ambiziosi”, ha aggiunto.

Fonseca è quindi arrivato a parlare del serbo raccontando: “Quando iniziano questi grandi tornei, gli Slam, dico sempre al mio allenatore: «Se arrivo nel tabellone principale, voglio giocare contro Novak Djokovic», perché probabilmente è una delle ultime volte in cui si presenterà l’opportunità”. Il sudamericano spera di riuscirci già al Roland Garros: Spero di poterlo affrontare. Magari a Parigi. Mi piacerebbe sfidarlo al primo o al secondo turno. Cercherei di giocare il mio miglior tennis, il risultato poi non avrebbe importanza, ma mi divertirei e basta”.

L’enfant terrible verdeoro ha poi continuato il suo intervento sottolineando: “Mi piace giocare contro le teste di serie, mi piace la sfida e gioco senza pressione. Mi piace anche confrontarmi e interagire con il pubblico, è un’esperienza che voglio vivere qui a Parigi”. Infine, ha concluso rincarando la dose e lasciando tutti senza parole per la sua fervente determinazione: “Alcuni giocatori vogliono affrontare prima gli avversari più facili, ma io preferisco giocare contro quelli più iconici“.

Il sentore generale è che si sia al cospetto di un nuovo “mostro” della racchetta, che sta crescendo in maniera esponenziale non solo sotto l’aspetto tecnico ma anche sotto l’aspetto mentale. Sarà davvero lui il terzo incomodo nella rivalità tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner?

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