Per Jannik Sinner, buone notizie per quanto riguarda il ranking ATP: arriva un assist insperato per il numero uno al mondo
Dopo un inizio di 2025 strepitoso, con la vittoria agli Australian Open, bissando quella dell’anno precedente e confermando tutto un 2024 in cui era stato grandissimo protagonista, per Jannik Sinner era arrivata la mazzata della sospensione di tre mesi. Una decisione presa dall’azzurro e dal suo entourage, quella di patteggiare uno stop con TAS e WADA, per lasciarsi definitivamente alle spalle la vicenda Clostebol. Una scelta che, col senno di poi, non sta costando molto all’azzurro.
In classifica, Jannik poteva fidare su un largo vantaggio sugli inseguitori, frutto, come detto, di un 2024 straordinario. E per come sono andate le cose, il fuoriclasse altoatesino non ha pagato dazio, dato che sia Zverev che Alcaraz non sono riusciti a ottenere grandissimi risultati, rimanendo alle sue spalle.
Solo nelle ultime settimane, il rendimento del tedesco e dello spagnolo stava salendo, ma troppo tardi per mettere in pericolo, almeno nell’immediato, il primato di Sinner. Già sicuro di rimanere in vetta fino al suo rientro a Roma. Era quello che tutti auspicavano e che alla fine accadrà, con un Sinner che verrà spinto dal pubblico del Foro Italico al ritorno in campo, per iniziare di nuovo a dettare legge in campo. Ma arrivano, a sorpresa, altre ottime notizie sul ranking, una svolta davvero inattesa.
Alcaraz si ritira a Madrid: Sinner sicuro di restare numero uno ancora a lungo
Nell’ultimo torneo in cui Sinner sarà costretto a rimanere ai box, il Masters 1000 di Madrid, infatti, Carlos Alcaraz non sarà in campo. Lo spagnolo ha annunciato il suo forfait in maniera precauzionale, per un doppio problema all’adduttore destro e al bicipite femorale della coscia sinistra.
Inevitabile lo stop per non aggravare le sue condizioni fisice, anche se Alcaraz ha spiegato di essere fiducioso sulla possibilità di essere in campo a Roma. Ad ogni modo, la sua assenza a Madrid per SInner significa la sicurezza di essere numero uno del mondo almeno fino al via del Roland Garros e dunque per 52 settimane consecutive. Né Alcaraz né Zverev, a prescindere, potranno raggiungerlo prima di Parigi, un altro traguardo fondamentale per il fuoriclasse azzurro che può preparare con maggiore calma il suo rientro e sognare nuovamente in grande.
