Quando è troppo è troppo: questa volta Alexander Zverev, numero 2 del ranking Atp, ha davvero perso la pazienza
Dopo un periodo di appannamento Alexander Zverev si candida a un ruolo da protagonista della stagione sul rosso, con gli Internazionali d’Italia, ospitati al Foro italico di Roma e in calendario dal 7 al 18 maggio, e il Roland Garros, secondo Slam stagionale, che sono alle porte.

Con il trionfo all’Atp 500 di Manaco di Baviera il tedesco si è ripreso la seconda piazza nel ranking Atp alle spalle di Jannik Sinner scavalcando Carlos Alcaraz, che lo aveva sorpassato, complice il ko del 21enne di Murcia all’Open di Barcellona per mano di Holger Rune.
Dunque, il finalista degli Australian Open 2025 si è gettato alle spalle le difficoltà dell’ultimo periodo in cui non ha brillato tanto l’ex numero 3 del mondo e vincitore degli Us Open 2020, Dominic Thiem, lo ha inserito nella terna, insieme a Sinner e ad Alcaraz, dei grandi favoriti per il Major parigino. Tuttavia, il tedesco non riesce a fare altrettanto con il suo passato che, infatti, continua a tormentarlo al punto tale che Zverev ha perso la pazienza.
Zverev e gli insulti ricevuti a Monaco di Baviera: “Gli idioti sono ovunque”
Come durante la cerimonia finale degli Australian Open, anche a Monaco di Baviera Alexander Zverev è stato insultato da uno spettatore facendo riferimento alle accuse mosse nei suoi confronti dalle ex Brenda Patea e Olga Sharypova. Infatti, l’appassionato presente sul Campo Centrale del BMW Open durante il match contro Tallon Griekspoor ha urlato “Frauenschläger”, termine tedesco che identifica chi malmena le donne.
Un fuoriprogramma che non ha turbato affatto il tedesco che, interpellato in proposito durante il Media Day del Mutua Madrid Open, Zverev, ha così liquidato gli insulti ricevuti a Monaco di Baviera: “Ci saranno sempre uno o due idioti: succede in tutti gli sport, che si tratti di tennis, calcio, ecc. Lo sport è così, ma i tifosi sono stati incredibili a Monaco. Nella partita con Griekspoor mi hanno aiutato a tornare nel match. Ho vinto grazie al pubblico quel giorno, quindi non posso lamentarmi“.

Insomma, il 28enne tedesco si concentra sul tennis e si gode il primo titolo in stagione, conquistato davanti al pubblico di casa, che è, come è facilmente immaginabile, un’iniezione di fiducia: “Finalmente sono riuscito a giocare un buon tennis. Vincere un torneo aiuta sempre dal punto di vista della fiducia. La mia non era molto alta prima del torneo. Non stavo giocando al meglio, quindi sono molto contento di aver vinto. Spero di continuare su questa strada“.