Carlos Alcaraz può finalmente sorridere per l’ultimo annuncio: tutti i suoi tifosi sono rimasti sbalorditi oltre che felici. Una bella notizia per lo spagnolo
Il numero 3 del ranking ATP spera di poter andare in fondo nel Masters 1000 di Madrid, sfruttando per l’ultima volta l’assenza di Jannik Sinner. Un successo che sarebbe di buon auspicio in vista di Roma e Parigi. Nel frattempo incassa un attestato di stima inaspettato.

L’ultimo periodo di Carlos Alcaraz ha restituito al mondo del tennis un giocatore sostanzialmente in palla, in grado di vincere Monte-Carlo e di arrivare in finale anche a Barcellona, salvo essere poi sconfitto in due set da Holger Rune. Il fenomeno spagnolo si era perso nei mesi scorsi, non riuscendo a vincere tornei e mettendo addirittura in dubbio il suo talento. Aveva bisogno di staccare, si parlava di una sosta di qualche mese, per ricaricare le energie mentali. Alla fine tutto questo non è servito e già a Indian Wells un accenno del vero Alcaraz si era intravisto, ma non sufficiente per battere Draper in semifinale.
Sulla terra le cose stanno andando meglio e adesso la sua speranza è quella di portare a termine un grande torneo a Madrid, secondo Masters 1000 sulla superficie più lenta e anticamera degli Internazionali d’Italia prima e del Roland Garros dopo. Alcaraz vuole sfruttare l’appuntamento in casa per scavalcare magari Zverev e presentarsi al meglio contro Sinner a Roma. A Parigi c’è poi da difendere il titolo dello scorso anno e per questo bisogna essere pronti.
Mirra Andreeva elogia Carlos Alcaraz: le parole al miele della tennista russa
Chi non ha mai smesso di ammirare Alcaraz, anche in questo momento di difficoltà è Mirra Andreeva, tennista russa che si è aggiudicata l’ultima edizione di Indian Wells e che sta impressionando nonostante la sua giovanissima età (18 anni tra una settimana). La numero sette del ranking e già tra le tenniste più forti al mondo. A Madrid, prima di scendere in campo, in conferenza stampa, la Andreeva ha voluto confessare qualcosa che riguarda proprio Alcaraz, a quanto pare il suo punto di riferimento.

“Mi piacerebbe avere la sua abilità nel drop shot. Infatti, cerco di guardare le sue partite in televisione nel tentativo di imitarlo nelle mie partite”. Poi aggiunge: “Quando ero più giovane usavo molto i drop shot (palla corta), è un’arma molto buona, ma dipende molto dal feeling che hai con la palla durante il match“. Chissà se Alcaraz potrà darle anche qualche altro consiglio utile per la carriera.
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