Fa davvero discutere l’ultima norma emanata sui controlli antidoping nel tennis emanata dall’ITIA. Ecco di cosa si tratta
La squalifica di tre mesi inflitta dalla WADA a Jannik Sinner sta per terminare. Un caso, quello della positività del tennista azzurro al Clostebol riscontrata al Masters di Indian Wells 2024, che ha tenuto banco per oltre un anno dividendo gli stessi tennisti e gli appassionati su quello che è stato il verdetto finale.

Tra chi chiedeva una punizione più dura per Sinner e chi, invece, lo ha sempre difeso, i giudizi e le prese di posizione sono state numerose anche da parte di chi, come la numero uno al mondo Aryna Sabalenka, ha espresso tutta la sua preoccupazione per eventuali contaminazioni fortuite che possono poi portare alla positività a un controllo anti doping e a una conseguenza squalifica come capitato anche alla collega Iga Swiatek.
Le precauzioni, insomma, non sono mai troppe. Lo sa bene anche la stessa ITIA (International Tennis Integrity Agency) che aggiorna continuamente i suoi protocolli antidoping per non farsi beffare da chi potrebbe eludere i controlli. In tal senso va inquadrata una nuova normativa appena entrata in vigore e valida per tutti i tennisti ATP e WTA.
Nuova regola antidoping nel Tennis: attenzione alla doccia
In pratica, è stata stabilito che i tennisti che decidono di farsi la doccia prima di consegnare il campione di urina per il controllo antidoping dovranno restare sotto osservazione da parte degli addetti al prelievo per tutta la durata della doccia stessa. La mancata visione – si legge nel comunicato – sarà presa molto seriamente dall’ITIA in quanto si ritiene che, proprio sotto la doccia, i tennisti possano urinare o compiere altri gesti, senza farsene accorgere, tali da compromettere l’esito del prelievo successivo.

Una norma simile, seppur giustificata dalla ratio del provvedimento, non potevano non giustificare reazioni sarcastiche ma anche piuttosto critiche per una possibile condotta lesiva della privacy e della riservatezza degli atleti. Ciò ha indotto la ITIA a un’ulteriore presa di posizione nella quale è stata ribadito come la procedura, sebbene risulti scomoda, applica un requisito del codice mondiale antidoping.
La norma sulle docce è già operativa. L’ITIA ha già informato i tennisti la scorsa settimana della novità che, dunque, verrà applicata già a partire dal Masters di Madrid appena cominciato. Vedremo se ci sarà qualche presa di posizione significativa da parte dei tennisti su un tema così delicato.