Sinner non si è ancora definitivamente tolto di dosso il peso della squalifica: l’ultimo annuncio è una mazzata per il numero 1 al mondo.
La data che i ‘Carota Boys’ hanno cerchiato da tempo sul calendario è quella del 4 maggio. Sarà quello il giorno in cui terminerà la squalifica di tre mesi inflitta a Jannik Sinner dopo il patteggiamento con la WADA per il caso Clostebol. Subito dopo prenderanno il via gli Internazionali d’Italia e tra i protagonisti che scenderanno in campo al Foro Italico ci sarà anche il numero 1 al mondo.
L’ormai imminente ritorno di Sinner sta già scatenando i fan, anche se ovviamente servirà un po’ di tempo a Jannik per riprendere il ritmo partita e tornare davvero competitivo. L’appuntamento di Roma, dove potrà contare dell’enorme affetto del proprio pubblico, è l’ideale per ritrovare il feeling giusto: l’obiettivo di Sinner e del suo staff è quello di arrivare nelle migliori condizioni possibili al Roland Garros.
Per i fan l’importante è anzitutto scrivere la parola fine alla vicenda doping che ha tormentato il campione italiano per circa un anno. Proprio in queste ore è tornato sull’argomento un altro tennista azzurro che nell’ultimo periodo si è tolto parecchie soddisfazioni giocando come doppista.
Squalifica Sinner: che mazzata! Ora è ufficiale
Stiamo parlando di Andrea Vavassori, finalista assieme a Simone Bolelli agli Australian Open 2024 e 2025 e al Roland Garros 2024, oltre che vincitore degli scorsi US Open nel doppio misto con Sara Errani. In un’intervista rilasciata a Fanpage il tennista torinese ha parlato anche della squalifica inflitta a Jannik Sinner: Vavassori ha espresso il suo sostegno al numero 1 al mondo ma ha aggiunto anche un commento a dir poco ‘piccante’.
“Il tennis è uno sport fortemente individualista e ognuno pensa a se stesso – le parole di Vavassori – È brutto da dire ma se uno come Jannik sta fuori dal circuito agli altri sta bene, è così“. Soffermandosi poi sul suo rapporto con Jannik Sinner il vincitore del torneo di doppio misto agli ultimi US Open ha detto che tra loro c’è grande rispetto ma non può dire di essere un amico stretto dell’altoatesino.
“L’ho conosciuto bene in Davis, ma ho più rapporto di amicizia con le persone con cui sono cresciuto – ha aggiunto Vavassori – Ho grande rispetto per lui e penso che quella sia una delle cose più importanti“.
