Musetti, spunta un segreto inconfessabile: quasi tutti lo ignoravano

Il giocatore toscano, fresco di finale nel prestigioso Masters 1000 di Monte Carlo, serba dei segreti sconosciuti ai più

Quando, all’alba della stagione 2025, si era presentato al torneo di Hong Kong con un nuovo taglio di capelli e un nuovo sponsor tecnico, qualcuno aveva intuito come grandi cambiamenti potessero essere avvenuti non solo nel look e nell’abbigliamento sportivo, ma anche nella mentalità.

Lorenzo Musetti saluta il pubblico a Melbourne
Musetti, spunta un segreto inconfessabile: quasi tutti lo ignoravano (LaPresse) – Tennisfever.it

Descritto da tutti gli esperti del settore, e dal suo stesso allenatore, come uno dei tennisti in assoluto più talentuosi del circuito ATP, Lorenzo Musetti ha sempre un po’ peccato di grinta nei momenti complicati che, inevitabilmente, sorgono in tutti i match dove ci sia quel minimo di equilibrio in campo.

Spesso nervoso, apparentemente fragile, talvolta protagonista di atteggiamenti fin troppo vittimistici quando il rivale di turno sfodera una serie di colpi da ‘circoletto rosso’ – per citare il grande Rino Tommasi – Lorenzo si era spesso perso più per limiti mentali che per errori tecnici da correggere.

Al netto del fatto che parliamo comunque di un giocatore che, ancora giovane, aveva già raggiunto la 15esima posizione del ranking alla tenera età di 21 anni, sembrava evidente che il tennista toscano avesse ancora del margine. Che avrebbe potuto dare di più. Che avrebbe potuto sprigionare il suo talento senza condizionamenti quasi auto imposti. Il cerchio si è finalmente chiuso a Monte Carlo, teatro del prestigioso Masters 1000 che lo ha visto grandissimo protagonista col raggiungimento della finale.

Musetti, dalle origini alle passioni: quanti segreti per ‘Muso’

Proprio nel bel mezzo dello straordinario percorso nel Principato, il portale ‘Iltirreno.it’ ha scavato nella vita di Lorenzo a caccia di curiosità sconosciute e aneddoti che potessero render ancor più apprezzata la sua figura di ragazzo semplice e con dei valori importanti innanzitutto come uomo, ancor prima che come giocatore.

Lorenzo Musetti esulta dopo una vittoria
Musetti, dalle origini alle passioni: quanti segreti per ‘Muso’ (LaPresse) – Tennisfever.it

È emerso che ‘Muso’ abbia iniziato a scambiare i primi colpi con la racchetta in mano con il papà Francesco nella cantina di nonna Maria, a Nazzano, una frazione di Carrara, città che gli ha dato i natali.

La passione per il tennis gli è stata trasmessa proprio dal babbo, presente sugli spalti del Country Club e pronto ad abbracciare il figlio dopo la semifinale vinta in rimonta contro Alex De Minaur.

Io giocavo, ma a undici anni mi ha battuto. Da lì ho capito che era il suo sport“, ha dichiarato il papà. Anche uno dei primi coach di un giovanissimo Lorenzo, Davide Blandini, aveva notato subito qualcosa di speciale: “Ad un certo punto si allenava solo con ragazzi più grandi”, ha aggiunto.

Speciale, ovviamente, il legame con il suo storico coach, Simone Tartarini, che lo segue ormai dal 2010, e che nella semifinale lo ha incitato sin dai primi scambi. “Siamo cresciuti insieme – le sue parole -: aveva una tecnica pazzesca già da bambino. E il passaggio tra giovanili e professionisti non l’ha mai spaventato“. Fuori dal campo, altra curiosità non da poco, i due condividono anche l’amore per la musica.

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