La presenza di tanti tennisti italiani tra la 33esima e la 44esima posizione del ranking comporta continui sorpassi e controsorpassi interni
Già esaltato, nelle ultime settimane, dalle imprese di Flavio Cobolli a Bucarest e di Luciano Darderi a Marrakech, il tennis italiano ha vissuto un inizio di stagione di grandi emozioni sulla terra rossa soprattutto grazie allo straordinario cammino di Lorenzo Musetti in quel di Monte Carlo.

Protagonista di un torneo coi fiocchi, con ben quattro match vinti in rimonta anche contro avversari prestigiosi, il nativo di Carrara si è spinto fino all’ultimo atto, quando poi ha dovuto cedere il passo a Carlos Alcaraz, tornato su livelli d’eccellenza proprio al Country Club del Principato. Il tennista toscano, che a causa dello sforzo fisico e mentale fatto per arrivare in finale si è anche infortunato (da valutare l’entità del problema alla coscia lamentato nel match contro l’iberico) nel suo percorso ha battuto anche Matteo Berrettini, un altro che sta dando ottimi segnali in vista dei prossimi appuntamenti di Roma e del Roland Garros.
Chi invece sembra aver smarrito la bussola o non riuscire a ritrovare quel gioco che gli aveva consentito di arrivare fino in quarti di finale nel Major di inizio stagione in Australia sono rispettivamente Matteo Arnaldi e Lorenzo Sonego, davvero deludenti nelle ultime apparizioni nel circuito. Curiosamente, tra i due è iniziata una sorta di piccola rivalità, a suon di sorpassi e controsorpassi nelle posizioni di classifica occupate.
Sonego, il sorpasso è realtà: Arnaldi mastica amaro
Il tennista piemontese, tornato in Top 40 dopo lo straordinario Australian Open, non è più riuscito a ripetersi nelle settimane successive. Eliminato inopinatamente al primo turno sia a Marrakech che a Monte Carlo, il torinese è scivolato in 43esima posizione, subito avanti al compagno di nazionale Matteo Arnaldi, reduce da un periodo davvero negativo.

Anche il concittadino di Fabio Fognini, infatti, viene da due sconfitte nel match di esordio degli ultimi due tornei: quello succitato nella Costa Azzurra e l’ATP 500 di Barcellona. Spesso troppo nervoso, impreciso, facile a scoraggiarsi se il match non prende subito la direzione sperata, Arnaldi deve voltare pagina se non vuole perdere il treno della Top 30: un habitat nel quale era arrivato più di un anno fa e nel quale sembrava poter comodamente stazionare.
Intanto, per effetto del suo disastroso recente cammino, Arnaldi è sceso fino alla 44esima posizione nel ranking, superato proprio da Sonego il quale, sebbene non abbia brillato, ha guadagnato una piazza dopo i conteggi relativi ai punti (persi) nei tornei delle ultime settimane.