Una notizia sta causando una crescente preoccupazione tra i tifosi e gli appassionati di padel. Ecco di cosa si tratta
Ormai la febbre della “pala” contagia tutti tanto che non si contano i tornei di padel lungo tutto lo Stivale. Del resto, come detto, tutti sono pazzi di questo sport nato da una costola del tennis. Anche i vip e gli ex calciatori sono di casa su un campo da padel.

A titolo d’esempio, il derby Lazio-Roma, andato in scena domenica scorsa, ha avuto un prologo nella sua versione a colpi di ‘pala’. Il Villa Pamphili Padel Club ha ospitato, nell’ambito del FIP Silver Mediolanum Padel Cup, la sfida tra gli ex Lazio, Paolo Di Canio e Dario Marcolin, e gli ex Roma, Vincent Candela e Simone Perrotta. Per la cronaca, a trionfare sono state le stelle biancocelesti che si sono imposte per 6-3 conquistando così la seconda vittoria di fila dopo quella del 2024 (in quell’occasione c’era Stefano Fiore al posto di Marcolin).
Insomma, il padel è lo sport del momento, tuttavia la sua crescita potrebbe essere frenata da una notizia che sta mettendo in allarme i praticanti e gli appassionati della ‘pala’.
Padel, preoccupante aumento dei traumi oculari
Il padel è lo sport che ha avuto il maggior incremento degli ultimi anni a livello mondiale tanto che solo il nostro Paese vanta il ragguardevole numero di 1.500.000 di praticanti. Secondo quanto certifica l’ultimo report della fine del 2024, il World Padel Report, commissionato dalla Fip (International Padel Federation), nel mondo ci sono circa 19.800 strutture distribuite in 130 paesi, di questi 71 sono affiliati alla Fip, per un totale di oltre 63.000 campi da gioco mentre i giocatori 30 milioni di cui circa il 40% è costituito da giocatrici.
Purtroppo non sono tutte rose e fiori visto che la pratica del padel ha un lato negativo. Alle continue sollecitazioni degli apparati muscolo-scheletrico e articolare a causa dei numerosi cambi di direzione e dell’uso intenso della racchetta, infatti, si aggiunge il robusto incremento delle lesioni oculari, dai traumi contusivi diretti, cioè l’occhio colpito direttamente da un oggetto contundente, a quelli indiretti, con conseguente danno della struttura vicina al bulbo oculare.

Ragion per la quale, in un articolo pubblicato sulla rivista dell’associazione medica svedese Läkartidningen, un gruppo di oculisti dell’Università di Göteborg ha caldamente raccomandato di utilizzare sempre gli occhiali protettivi durante le partite. Dunque, la protezione degli occhi è diventata una priorità tanto che molte aziende si stanno già muovendo in questa direzione avendo già in catalogo una gamma di occhiali protettivi dedicati proprio al padel.