Richard Gasquet va in difficoltà ma non si sottrae alla domanda: la sua risposta sorprende appassionati ed addetti ai lavori
Il prossimo 18 giugno compirà 39 anni, e i mesi successivi saranno gli ultimi della sua brillante carriera. Richard Gasquet continua ad illuminare i campi di tutto il mondo con il suo elegante rovescio ad una mano, riuscendo a togliersi ancora qualche soddisfazione.
Nel 2023, ad esempio, trionfando al 250 di Auckland è diventato il giocatore francese più anziano a conquistare un titolo Atp nell’Era Open, mentre nel 2024 ha vinto il Challenger di Cassis sbaragliando la concorrenza di tanti giovani affamati.

Del resto, è risaputo: la classe non ha età. E Gasquet di classe ne ha sempre avuta da vendere. L’unico rimpianto che può avere, forse, è quello di aver giocato in un periodo in cui a farla da padroni erano Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic.
Comunque sia, rimpianto sì, ma non dente avvelenato. Il classe ’86 di Béziers, anzi, non ha mai nascosto la sua ammirazione per i Big3 e ha rinnovato la sua immensa stima nel corso di una recente intervista ai microfoni di Eurosport.
Federer, Nadal o Djokovic? L’analisi di Richard Gasquet
Durante la stessa intervista, tuttavia, a Gasquet sono state poste anche alcune domande scomode. Tipo quella sul giocatore più impressionante che abbia mai affrontato. Il francese non si è sottratto ed ha risposto così:
“È così difficile fare paragoni. È così irrazionale. Nadal ha vinto il Roland Garros 14 volte, non ci sono parole. Novak Djokovic ha vinto 24 Slam. Roger Federer ha giocato la palla in demi-volee per tutta la carriera. Se devo dire il giocatore più impressionante direi proprio Nadal al Roland Garros sulla terra battuta quando faceva caldo. Avrà perso perso due o tre volte in tutta la carriera”.

Ma il transalpino ci ha anche tenuto ad esprimere la sua massima ammirazione per Roger Federer: “Per me il tennis è Federer. La tecnica viene prima di tutto, la bellezza dello sport. Quando andiamo a vedere uno sport, lo facciamo ancora per le emozioni, per lo spettacolo. Nadal ha le sue qualità, anche Djokovic, ma la bellezza del gesto di Federer e del gioco che sapeva fare, per me, questo è il tennis. Inoltre, è stato lui a regalare più emozioni agli spettatori, e non per niente”.
Un’analisi equilibrata, sicuramente. Ma molti appassionati hanno storto il naso perché Gasquet non si è mai soffermato sulla forza mentale di Djokovic. Lo ‘sgarbo’ non è sfuggito ai tifosi del serbo, i quali non hanno perso l’occasione per rispolverare il clamoroso 12-0 in favore di Nole nei testa a testa con il francese.