Un rifiuto inatteso che i tifosi di Jannik Sinner proprio non si aspettavano: l’annuncio è arrivato solo poche ore fa
Jannik Sinner è tornato ad allenarsi a Montecarlo, adesso il rientro in campo è davvero ad un passo ed i suoi tifosi non vedono l’ora di riabbracciarlo. Proprio in Italia, proprio a Roma in occasione degli Internazionali d’Italia. Nel frattempo il tennista numero 1 al mondo ha dovuto fare i conti con delle controversie dichiarazioni, ancora una volta.
Sinner ha dovuto patteggiare con la WADA, si è ritrovato a fare i conti con un’accusa ingiusta che negli ultimi mesi ha pesato e non poco sulle spalle del 23enne altoatesino che è stato eccezionale nell’isolarsi e pensare solo a vincere – a tratti a dominare – in campo. Lo ha dimostrato nel primo appuntamento in Australia, dove ha demolito Zverev: il 2025, dunque, è iniziato nel migliore dei modi.
Il caso Clostebol è alle spalle così come critiche e attacchi: ora Jannik vuole riprendersi la scena e mantenere il primo posto nel ranking, ripartendo proprio dal Foro Italico. Nelle scorse ore, però, sono arrivate delle dichiarazioni di una leggenda del passato che hanno lasciato di sasso i tifosi del tennista di San Candido: ecco cosa è successo.
Sinner gelato: l’annuncio dell’ex leggenda
Su ‘Radio Rai 1’ è intervenuto Adriano Panatta, ex leggenda del tennis azzurro, durante la trasmissione ‘Un giorno da Pecora’. Una serie di dichiarazioni tutt’altro che banali quelle di Panatta che ha parlato in particolar modo di Jannik Sinner, della sua situazione e degli allenamenti che sta sostenendo in attesa del rientro in campo del numero 1 al mondo dopo la squalifica.
La conduttrice Geppi Cucciari gli ha subito chiesto una cosa in particolare riguardo il campione altoatesino, scatenando una risposta assai schietta da parte dello stesso Panatta: “Io allenatore di Sinner? Ma per carità!”, ha esclamato l’ex tennista che ha poi però spiegato il senso delle sue parole, apparse subito forti agli occhi di molti. “Non sarebbe la mia vita ideale, per questa ragione non vorrei mai allenarlo. Mi mette tanta ansia vedere ogni giorno sempre le stesse persone. Parlare sempre e solo di tennis… Quello del coach è un lavoro maniacale nel quale sei costretto a vivere insieme al giocatore che alleni e al suo team. Anche il parrucchiere”, ha chiuso il discorso con una battuta.
Il 74enne romano ha concluso così il suo discorso sulla questione allenatore: “Non riuscirei a parlare di tennis dalla mattina al tramonto, mi annoierei immediatamente. Già faticavo a fare la vita da tennista, Sinner vive almeno 300 giorni l’anno coi suoi allenatori”. Un discorso che non fa una piega, dunque. Difficilmente vedremo Panatta e Sinner collaborare: almeno per il momento.
