Lorenzo Musetti e la sua penalizzazione tengono banco nel mondo del tennis. Dopo la finale di Monte-Carlo, persa con Alcaraz, arriva l’annuncio che spiazza tutti
Il toscano ha giocato un torneo magnifico nel Principato, arrivando a sfiorare l’impresa e inchinandosi dopo tre set al numero due del mondo. Una settimana magnifica per Musetti, che si avvicina a grandi passi ai migliori della classifica ATP (numero 11) e alla vittoria del suo primo Masters 1000 della carriera.

Si è detto per anni come l’unico giocatore dell’era moderna a potersi permettere di giocare con le racchette di legno sarebbe stato Roger Federer. il tennista svizzero ha sempre avuto una classe e una naturalezza nei gesti, da essere perfetto anche nel contesto di 50 anni fa. Dritto e rovescio, gioco di volo ed eleganza negli spostamenti, il tutto abbinato ad una coordinazione fuori dal normale. Nessun paragone regge con Federer al giorno d’oggi, ma sul discorso delle racchette di legno forse si potrebbe includere il nostro Lorenzo Musetti. Il giocatore di Carrara, classe 2002, sta esplodendo in tutta la sua magnifica qualità.
Medaglia di bronzo alle Olimpiadi lo scorso anno, significativa finale a Monte-Carlo in questa stagione e una serie di buoni risultati nel mezzo che lo stanno avvicinando sempre più alla top-ten (11). Contro Alcaraz è stato in grado di giocarsela per più di un set e di inchinarsi solo al terzo per un problema fisico. L’impresa con Tsitsipas ha lasciato il segno e anche contro De Minaur c’è stato da faticare. I presupposti per crescere anche fisicamente ci sono però tutti e a 23 anni i margini sono ancora incredibili.
Musetti e il suo gioco “vecchie maniere” fanno impazzire i tifosi: l’ultimo annuncio è da brividi
Commentando il tennis di Musetti e il suo magnifico risultato sulla terra del Country Club di Monte-Carlo, il giornalista Massimo Calandri, intervenuto nella trasmissione “Tutti Convocati” su Radio24, ha dichiarato: “Musetti ha fatto una settimana molto importante nella sua carriera”. Poi ha posto l’accento su un aspetto particolare: “Lorenzo gioca un tennis che ormai non gioca più nessuno e per questo è stato sempre penalizzato. Io credo nell’obiettivo della Top 10, qualcosa in lui si è sbloccato e ora ci crede anche lui”. In effetti nel vederlo colpire la palla e analizzando la varietà tecnica del suo gioco, viene da pensare al tennis di qualche anno fa.

Pulizia stilistica e fantasia, con un’ottima qualità sia da fondo che a rete. Se Musetti riuscirà a crescere anche mentalmente nella durata del match allora ci sono davvero chances di vederlo ben più su della posizione numero 10.